in vista dell'autunno

Vaccini, 5 gare su 9 della Regione andate a vuoto. Carretta: «Lecito farsi domande»

Secondo il consigliere regionale di Azione, Regione Lombardia «ha completamente fallito la campagna di approvvigionamento delle dosi»

Vaccini, 5 gare su 9 della Regione andate a vuoto. Carretta: «Lecito farsi domande»
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Nove bandi di gara di cui solamente quattro chiusi, per un totale di 1 milione e 800 mila dosi di vaccini. Numeri «molto al di sotto del fabbisogno minimo regionale», sottolinea il consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta. Non si placa la polemica sull’ormai imminente campagna di vaccinazione antinfluenzale, con Regione Lombardia e, in particolar modo, l’assessore al Welfare Giulio Gallera messi sotto assedio dalle forze di minoranza che accusano i vertici di ritardi e mancanze nell’approvvigionamento delle dosi. A maggior ragione a fronte dell’impatto che il Covid ha avuto proprio in Lombardia.

«Oltre ad un più che doveroso bagno di umiltà vista la figuraccia sulle gare per ottenere le dosi di vaccini, occorrerebbe che l’assessore Gallera lasciasse perdere le polemiche e incominciasse a spiegare perché, nell’anno in cui il vaccino sarebbe dovuto essere garantito a tutti con l’obiettivo di ottenere diagnosi rapide e distinguere in maniera più nitida il Covid da una normale influenza di stagione, la Regione chiami in causa, per l’ennesima volta, il Governo e abbia completamente fallito la campagna di approvvigionamento delle dosi – aggiunge Carretta -.Tutto questo senza tenere in considerazione la grave scelta che è trapelata di non vaccinare tutto il personale sanitario privato accreditato, che, non si capisce come mai, avendo comunque un contatto con il pubblico, subirà un trattamento di serie B».

L’ultima gara bandita dalla Regione, a settembre, avrebbe dovuto portare in Lombardia 1,5 milioni di vaccini antinfluenzali al prezzo di 10 euro l’uno, circa il doppio di quanto offerto dalla Regione nelle gare precedenti. Tuttavia non arriveranno perché la gara non è stata aggiudicata.

Inoltre, non è in vista alcuna campagna di sensibilizzazione sul vaccino. «Probabilmente perché Regione Lombardia non potrà, ormai quasi senza dubbi, offrire il vaccino a tutta la popolazione – conclude Carretta -. Già durante l’estate avevamo, seguendo l’indicazione di medici di base e pediatri, allertato gli assessorati di agire tempestivamente e ottenere le dosi necessarie, ma come si può constatare giorno dopo giorno la Giunta leghista ha preferito non ascoltare le opposizioni per partito preso e scaricare il barile sul Governo. Ritengo questo atteggiamento e queste scelte molto gravi e, ormai, sono più che certo che i cittadini si stanno accorgendo dell’inadeguatezza di gestione da parte di questo esecutivo regionale».

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