Botta e risposta

Vaccini antinfluenzali, Gallera: «Acquistate 2,4 milioni di dosi, basta allarmismi!»

L'assessore regionale al Welfare risponde all'attacco lanciato dal consigliere regionale bergamasco di Azione, Niccolò Carretta. Per i bambini fino ai 6 anni disponibile un nuovo vaccino spray

Vaccini antinfluenzali, Gallera: «Acquistate 2,4 milioni di dosi, basta allarmismi!»
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È pari a 2,4 milioni di dosi il numero di vaccini acquistati da Regione Lombardia in vista della campagna di vaccinazioni autunnali contro l’influenza. Un aumento pari all’80 per cento rispetto alla quantità comprata lo scorso anno. L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera risponde numeri alla mano all’allarme lanciato dal consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta nella mattinata di martedì 25 agosto. «La campagna prenderà il via il prossimo mese di ottobre, come già comunicato in precedenza, in linea con le disposizioni del Ministero della Salute – sottolinea Gallera -. Gli inutili e irresponsabili allarmismi generano solo confusione».

L'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera

«Daremo la precedenza ai soggetti più fragili – spiega l'assessore - agli over 65, alle categorie più a rischio, a medici, infermieri, operatori sanitari e socio-sanitari, e ai bambini fino ai 6 anni, offrendo loro gratuitamente i migliori prodotti acquisiti sul mercato mondiale». In particolare, per i bambini fino ai 6 anni Regione Lombardia ha pensato di ricorrere all’utilizzo di un nuovo vaccino spray che «in altre parti del mondo viene utilizzato con ottimi risultati – aggiunge Gallera -. Per gli Over65 sono stati acquistati, tra gli altri, 800mila vaccini tetravalenti e per i cittadini della stessa fascia d’età ma più fragili oltre 150mila dosi di una tipologia di vaccino ad alta protezione».

La distribuzione delle dosi ai medici e ai pediatri di famiglia avverrà anche quest'anno attraverso la rete delle farmacie lombarde. «La campagna vaccinale sarà condotta nei tempi stabiliti dal Ministero della Salute in modo da garantire una copertura adeguata alla popolazione fino al successivo mese di marzo – conclude -, considerando che il picco influenzale è previsto dopo la metà di gennaio».

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