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Vaccino anti-Covid, prime dosi in ospedale anche per i pazienti estremamente vulnerabili

Si è iniziato al Papa Giovanni XXIII con i dializzati. Ats, Asst e medici di base al lavoro per redigere le liste di chi vaccinare a domicilio

Vaccino anti-Covid, prime dosi in ospedale anche per i pazienti estremamente vulnerabili
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Pazienti oncologici, trapiantati e, più in generale, fragili cominceranno finalmente ad essere vaccinati negli ospedali bergamaschi. Le somministrazioni per questa categoria di cittadini sono iniziate al Papa Giovanni XXIII dove, come spiegato all’Eco di Bergamo dal direttore sociosanitario Fabrizio Limonta, è stata somministrata la prima dose ai dializzati e ai pazienti estremamente vulnerabili.

Per avviare le vaccinazioni delle persone estremamente vulnerabili si sta muovendo anche l’Asst Bergamo Est, estraendo le liste di coloro che rientrano nella tipologia individuata dalla normativa. Vista la carenza di dosi disponibili, si inizierà a regime ridotto.

L’Ats di Bergamo, le Asst e i medici di base sono anche al lavoro per redigere ed esaminare le liste di coloro che avendo patologie gravi, oppure essendo molto anziani, non possono muoversi o sono allettati e, di conseguenza, devono essere vaccinati a domicilio. L’obiettivo è quello di eleminare eventuali “doppioni” e velocizzare le somministrazioni.

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