Fase 2

Val Gandino, sindaci concordi: sì alla spesa fuori paese e alle gite sui monti spostandosi in auto

Comunicato congiunto dei primi cittadini di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano Sant'Andrea e Peia: sarà possibile recarsi in negozi alimentari e supermercati anche fuori dal territorio comunale e possibile il trasferimento in quota in auto per attività sportiva e motoria in attesa che la Prefettura dia un'interpretazione chiara

Val Gandino, sindaci concordi: sì alla spesa fuori paese e alle gite sui monti spostandosi in auto
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di Giambattista Gherardi

L’inizio della cosiddetta fase 2 dell’emergenza Coronavirus fissata per lunedì 4 maggio è all’ordine del giorno anche per i comuni della Val Gandino, che superano complessivamente i sedicimila abitanti. Dopo il Dpcm e le relative FAQ diramate sabato 2 maggio, e in considerazione dell’Ordinanza Regionale 537 del 30 aprile, i primi cittadini (Elio Castelli per Gandino, Marco Gallizioli per Leffe, Enzo Poli per Casnigo, Silvia Bosio per Peia e Sergio Spampatti per Cazzano Sant'Andrea) hanno stilato un testo condiviso per sottolineare alcuni punti specifici, rimandando naturalmente alle disposizioni ufficiali pubblicate sul sito del Governo.

In particolare, stanti le innumerevoli richieste dei cittadini che hanno animato discussioni reali e social in queste settimane, i sindaci segnalano la possibilità di recarsi fuori dai confini comunali per la spesa. «Si sottolinea che rispetto a questo tema particolarmente sentito dalla popolazione - scrivono i primi cittadini -, è stata chiesto un ulteriore e definitivo chiarimento alla Prefettura. L’eventuale risposta in senso restrittivo potrebbe rendere necessaria nei prossimi giorni la revoca di tale interpretazione. Si sottolinea comunque la necessità di evitare assembramenti e di muoversi solo per effettiva necessità, ottimizzando spostamenti e volumi d’acquisto».

I sindaci sono comunque concordi nell’invitare la popolazione a mantenere buonsenso e comportamenti responsabili, per evitare che si possano rendere vani i sacrifici di queste settimane, ritornando alla drammatica situazione di contagio già vissuta. Di seguito il testo integrale della comunicazione diffusa dai Comuni della Val Gandino:

EMERGENZA CORONAVIRUS - Misure valide dal 4 al 17 maggio 2020 (DPCM del Governo del 26 aprile 2020 e Ordinanza 537 di Regione Lombardia del 30 aprile 2020)

In forza del decreto e dell’ordinanza di cui sopra, sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze LAVORATIVE o situazioni di NECESSITÀ ovvero per motivi di SALUTE. Si considerano necessari gli spostamenti per incontrare CONGIUNTI (parenti e affini, coniuge, conviventi, persone legate da stabile legame affettivo) purchè vengano rispettate le norme igienico-sanitarie (no assembramento, distanziamento, utilizzo dispositivi di protezione) e quelli per attività sportiva e motoria. È vietato spostarsi fuori Regione o raggiungere Seconde Case salvo comprovate esigenze di urgenza. I sindaci dei Comuni della Val Gandino (Gandino, Leffe, Casnigo, Peia e Cazzano S.Andrea) sono concordi nel sottolineare i seguenti punti:

  • I Parchi pubblici sono chiusi al pubblico, data la difficoltà di verificare costantemente il corretto distanziamento fra le persone ivi presenti ed in considerazione della norma che vieta l’utilizzo delle aree attrezzate per i bambini.
  • I cimiteri restano chiusi al pubblico, stante la difficoltà anche in questo caso di garantire un corretto controllo degli accessi e dei possibili assembramenti.
  • I mercati comunali restano sospesi, data la difficoltà di assicurare le misure di legge che richiedono accessi contingentati, distanze e prescrizioni.
  • Sono consentite le cerimonie funebri con partecipazione massima di 15 persone, possibilmente all’aperto e secondo le prescrizioni relative a dispositivi di protezione e distanziamento. Restano aperti i luoghi di culto (con il mantenimento delle distanze) ma sono sospese le cerimonie civili e religiose.
  • Si può svolgere attività sportiva e motoria individuale nel rispetto delle distanze utilizzando le mascherine, a meno che non si tratti di persone conviventi. Come recitano i chiarimenti diramati dal Governo, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività.
  • In virtù di quanto previsto dal DPCM e dall’Ordinanza regionale i Sindaci sono concordi nel ritenere autorizzato lo spostamento al di fuori dei confini di ciascun Comune per effettuare la spesa. Si sottolinea che rispetto a questo tema, particolarmente sentito dalla popolazione, è stata chiesto un ulteriore e definitivo chiarimento alla Prefettura. L’eventuale risposta in senso restrittivo potrebbe rendere necessaria nei prossimi giorni la revoca di tale interpretazione. Si sottolinea comunque la necessità di evitare assembramenti e di muoversi solo per effettiva necessità, ottimizzando spostamenti e volumi d’acquisto.

Per qualsiasi necessità, i cittadini possono rivolgersi al Centro Operativo Comunale, istituito in accordo con la Protezione Civile Valgandino. Dalle 8 del mattino alle 20 di sera è disponibile il numero di emergenza 3291355915. Dalle 20 alle 8 è attivo il numero telefonico della Guardia Medica 0353535 (selezionare Val Gandino) cui è possibile rivolgersi per necessità sanitarie.

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