Valtesse, aggredisce con un coltello il sorvegliante del traffico di fronte alla scuola Rosmini
Venerdì 31 marzo un uomo residente in via Vacha ha preso di mira l’addetto all’attraversamento di via Ruggeri da Stabello, senza ferirlo. Poi, fuori di sé, nel pomeriggio ha anche aggredito la compagna
Un tranquillo venerdì di primavera all’ingresso della scuola primaria Rosmini, in via Vacha, a Valtesse, con tanto di “sorveglianti del traffico” che fanno attraversare i bambini, si stava per trasformare in un incubo.
Non erano ancora le 8.30 del 31 marzo quando un 50enne italiano non si è fermato sulle strisce pedonali di via Ruggeri da Stabello, nonostante il vigilante (“nonno vigile”, si diceva una volta) abbia alzato la paletta. E in più, senza nemmeno rallentare, è entrato nella via della scuola, dove abita, a tutta velocità, nonostante la presenza dei bambini.
La zuffa e il ritorno con un coltello
Ne è nato un diverbio, con tanto di manata sull’auto da parte del sorvegliante. Al che il 50enne è sceso dalla vettura e i due si sono azzuffati, con i genitori presenti impegnati a separarli. L’aggressore, quindi, se n’è andato.
Dopo pochi minuti, però, il 50enne è tornato dal sorvegliante: ha tentato di convincerlo ad andare a prendere un caffè insieme. Una sorta di tentativo di riconciliazione che non ha convinto l’addetto alla paletta, che ha rifiutato con decisione.
L’aggressore se n’è andato, ma sarebbe tornato con un coltello pochi minuti dopo, quando il vigilante era impegnato a spostare la transenna che delimita la ztl dell’ingresso a scuola, in fondo a via Vacha. Sarebbe partito un fendente, secondo la ricostruzione della Questura (ma l'assalitore nega), che fortunatamente ha preso solo il giubbotto del “nonno vigile”. Qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine: l’intervento della polizia ha permesso di sedare gli animi.
L'aggressione alla compagna
Nel pomeriggio le volanti sono dovute però tornare in via Vacha, sotto la casa del 50enne, chiamate dai vicini: fuori di sé, l’uomo ha aggredito anche la compagna. È stato trovato in cortile in evidente stato di alterazione.
Il 50enne ha precedenti penali. Secondo la questura, sono molti i rancori reciproci portati avanti in questi anni con l’addetto alle strisce pedonali, che abita nel quartiere. Questo sarebbe solo l’ultimo di tali “sgarbi”, con un seguito che sarebbe potuto però sfociare in tragedia.
Dopo tale clamore, i genitori del quartiere si aspettavano che ieri, lunedì 3 aprile, ci fosse almeno la polizia locale a sorvegliare l’attraversamento, anche perché l’aggressore è stato visto ancora girare in zona. La magistratura sta indagando e sentendo i testimoni: si pronuncerà a breve sull’emissione di un provvedimento restrittivo.