Romano

Vandalismo e danneggiamento, il folle fine settimana della Bassa

La Polizia del Distretto della Bassa Bergamasca Orientale ha denunciato più minorenni protagonisti in negativo a Romano e Covo

Vandalismo e danneggiamento, il folle fine settimana della Bassa
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La Polizia del Distretto della Bassa Bergamasca Orientale ha denunciato più minorenni protagonisti in negativo a Romano e Covo.

Caccia alla telecamera

Minorenni alla carica. Il fine settimana di atti vandalici è iniziato a Covo. Nella recentissima piazza del Mercato un giovane, maschio, per motivi ancora da accertare, ha deciso di arrampicarsi su un palo dell'illuminazione pubblica e una volta arrivato in alto, danneggiare la telecamera di videosorveglianza comunale installata. Il minorenne probabilmente ha pensato di tenere per sé il dispositivo, sradicato dalla sua sede, non pensando però che mentre compiva il reato è stato videoregistrato dall’apparecchio stesso, che ha inviato le immagini alla sede centrale nel comando di Romano.

Scritte sui muri

Una dinamica simile a quella che ha visto protagoniste, questa volta a Romano, tre ragazze minori. Le giovani, hanno imbrattato un muro con delle scritte, da poco ritinteggiato, di Palazzo Muratori. Espressioni artistiche effettuate nonostante proprio su quel muro vi sia un cartello con la scritta “Area video sorvegliata". Le ragazze infatti sono state videoriprese e identificate.

Denuncia e risarcimento

Tutti i minori, il maschio di Covo e le tre femmine di Romano sono state identificate e denunciate per vandalismo e danneggiamento di patrimonio pubblico. Per loro è scattata la sanzione e l'obbligo di risarcimento danni che in questo caso ricadrà sulle loro famiglie.

“Purtroppo la percezione è che questi ragazzi agiscano senza pensare alle conseguenze.- ha detto il comandante Arcangelo Di Nardo – In tutti e due i casi vi erano cartelli segnaletici della videosorveglianza, proprio a fare da  deterrente per questo tipo di azioni, che nel caso di Covo, avrebbero potuto avere delle conseguenze più gravi per l’incolumità del giovane”.

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