dopo il caso di treviglio

Variante inglese del Covid in provincia, scoperto un secondo caso a Bergamo

A restare contagiato un giovane, ora in quarantena. Un primo tampone rapido aveva dato esito negativo, un secondo tampone molecolare ha accertato la positività alla variante proveniente dal Regno Unito

Variante inglese del Covid in provincia, scoperto un secondo caso a Bergamo
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Dopo il primo caso registrato la scorsa settimana a Treviglio, emerge un secondo caso della variante inglese del Covid in provincia di Bergamo. In particolare, secondo quanto reso noto dall’Eco di Bergamo, sarebbe emerso in città. Si tratterebbe di un ragazzo ma che a differenza del primo paziente non sarebbe rientrato dall’Inghilterra. Quindi, il giovane si sarebbe contagiato in provincia, dove evidentemente il virus sta già circolando.

È bene precisare subito una cosa: la variante del Covid identificata in Inghilterra avrebbe una capacità di diffusione maggiore del virus già noto; si trasmetterebbe da uomo a uomo con una velocità superiore fino al 70 per cento. Ciononostante, non è di per sé più pericolosa. Né, pare, resistente ai vaccini finora sviluppati. Scoperta ufficialmente il 14 dicembre, la variante B.1.1.7, ora chiamata VOC 202012/01, ha avuto origine, secondo l’Imperial College, nel sud-est dell’Inghilterra a settembre.

Secondo quanto reso noto dal quotidiano cittadino il ragazzo, ora in quarantena, prima di eseguire il tampone molecolare, ne aveva fatto uno rapido che era risultato però negativo. Visto che una gran parte di amici frequentati nei giorni precedenti era risultata però positiva al virus si sarebbe sottoposto al tampone molecolare, che ha confermato la positività alla variante inglese. La variante non avrebbe però contagiato gli amici risultati già positivi.

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