occhio alla truffa

Vendevano oggetti usati su internet, ma erano solo foto

Vendevano oggetti usati su internet, ma erano solo foto
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Mettevano le foto su internet per vendere oggetti di modernariato. Anche di valore, tanto che una signora stava per acquistare una macchina da cucire da quattromila euro. Ma non appena intascavano gli anticipi, tutto spariva. La merce non esisteva. Era solo una foto civetta. Dopo diverse segnalazioni di truffa, i carabinieri di Mestre si sono messi all’opera e hanno denunciato tredici persone, quattro delle quali bergamaschi, fra i 30 e i quarant’anni residenti a Torre Boldone, Urgnano e Bergamo città. Truffa aggravata è il reato imputato alle persone coinvolte, già gravate da diversi precedenti penali. Attenzione, dunque, agli acquisti online. Il meccanismo è sempre lo stesso: anticipo da versare su carte ricaricabili intestate a chissà chi, per oggetti di seconda mano di cui esiste soltanto la foto. Una volta incassata la cifra tutto si dissolve nell’aria. Finora il danno accertato dalle denunce fatte ammonta a 13 mila euro, ma si teme che il giro sia più ampio.

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