l'annuncio della Protezione Civile

Il grande ospedale da campo dell'Ana alla Fiera di Bergamo. Tra una settimana 350 posti letto tutti dotati di ossigeno

Il grande ospedale da campo dell'Ana alla Fiera di Bergamo. Tra una settimana 350 posti letto tutti dotati di ossigeno
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«Aderendo a una richiesta di Regione Lombardia, abbiamo deciso di dislocare l’ospedale da campo dell’Associazione nazionale Alpini presso l’Ente Fiera di Bergamo». Lo ha annunciato nel corso della consueta conferenza stampa il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, dando così forma alla proposta che era stata avanzata in Commissioni sanità di Palazzo Lombardia dal consigliere regionale bergamasco Paolo Franco.

Si tratta di una struttura mobile utilizzata durante le calamità naturali che ospiterà tra i 350 e i 400 posti letto. L’intervento, d’intesa con la Protezione Civile Nazionale, la Regione Lombardia e l’Asst Papa Giovanni XXIII, prevede il dispiegamento di gran parte delle strutture dell’Ospedale Maggiore e dell’Ospedale Leggero, con il relativo supporto logistico. «Se non ci saranno particolari difficoltà ha detto Sergio Rizzini, direttore generale della Sanità Ana - l’operatività dei primi posti letto dovrebbe concretizzarsi entro una settimana». Saranno utilizzate tensostrutture e tende di diverse dimensioni, e tutti i posti letto saranno serviti da impianto ad ossigeno, di terapia sub intensiva per pazienti già usciti dalla fase critica, con alcune ampie zone comuni e 24 camerette a 4 letti. Già nella fase iniziale potranno essere un centinaio i pazienti trattati con “casco” respiratorio. Opereranno nell’Ospedale da campo circa cento persone al giorno, tra personale sanitario dell’Ana, degli ospedali bergamaschi, alcuni medici cinesi e personale tecnico. «L’Associazione Nazionale Alpini - ha dichiarato il presidente nazionale Sebastiano Favero - conferma così la sua storica e collaudata volontà di agire a favore del Paese. L’Ospedale da campo è una risorsa che le penne nere hanno voluto, con lungimiranza e notevole impegno, proprio per affrontare le situazioni di emergenza».

Fiera di Bergamo

Alla realizzazione di questo progetto ha lavorato anche l’Asst Bergamo Est. «Stiamo impiegando tutte le nostre forze per fronteggiare l’emergenza - sottolinea il direttore Francesco Locati -. Tutti gli ospedali che hanno un pronto soccorso sono sottoposti a un elevatissimo livello di stress, per il continuo e ingente afflusso di pazienti. Ma devo davvero ringraziare di cuore tutto il personale che sta dando prova di grande dedizione e professionalità. Abbiamo riorganizzato gran parte delle nostre attività, finalizzandole quasi esclusivamente a diagnosi e ricovero per sintomatologia da Covid-19. Lo abbiamo fatto molto rapidamente, grazie al sostegno di molti imprenditori e in particolare di Giovanni Licini e della sua Accademia dello Sport per la Solidarietà: oltre alla Tac mobile si sono impegnati a fondo per l’approvvigionamento dell’ossigeno e del potenziamento dei relativi impianti».

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