la testimonianza

Senzatetto in via Moretti: «Inaccettabile che una donna abbia paura a tornare a casa»

Un residente con «amarezza e indignazione» riporta come la zona, non lontana dalla stazione, non sia nuova al degrado. «Ma ora la situazione ha oltrepassato ogni limite»

Senzatetto in via Moretti: «Inaccettabile che una donna abbia paura a tornare a casa»
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«È inaccettabile che nel 2025 una donna debba avere paura a tornare a casa sua, in una città che si definisce civile ed efficiente». È con queste parole piene di «amarezza e indignazione» che un residente di via Moretti a Bergamo ha deciso di denunciare la situazione di sempre maggiore problematicità e degrado della sua zona, in riferimento in particolare a un episodio dir poco spiacevole avvenuto alla sua compagna.

«Oltre il limite»

Il cittadino scrive: «Questa sera (lunedì 21 marzo, ndr), la mia compagna, rincasando da sola, si è trovata un gruppo di senzatetto accampati proprio sotto casa. Il senso di insicurezza che ha provato è stato tale da farle temere semplicemente il rientro nella propria abitazione. La zona in questione, via Moretti, non è nuova a episodi di degrado, ma ora la situazione ha oltrepassato ogni limite. Non si tratta più solo di decoro urbano, ma di sicurezza personale, e del diritto di ogni cittadino di sentirsi protetto nel proprio spazio vitale».

No al degrado e all'indifferenza

Aggiunge poi di aver già segnalato la situazione anche al Comune, ma di voler dare voce a questo disagio «per rispetto di chi vive qui, paga le tasse, e non vuole sentirsi ostaggio del degrado e dell'indifferenza».
Commenti
Adriano

Sig. Luciano chiarisca meglio la sua idea “progressista” di Societa’. Magari per lei essere proprietari onesti di una casa e’ una colpa. Lavorare e convivere nel rispetto delle leggi un affronto.

Marcello

Il sig. Luciano potrebbe recarsi in via Moretti, raccogliere i senzatetto e portarli a dormire nel suo salotto, visto che i poveri borghesucci non amano avere accampamenti davanti alla porta di casa propria. Così oltre a tutto darebbe una vera lezione di altruismo, invece di limitarsi a offendere il prossimo.

Franco

La zona rossa è solo un illusione data alla città da chi l’ha pensata….già sapendo che era inutile….come minimo dovrebbe comprendere tutto il centro città, ma poi il problema passa alle periferie e si allarga a macchia d’olio.

Claudio

Il Sig. Luciano suggerisca qualche soluzione possibilmente in un linguaggio comprensibile poiché il suo commento non lo è affatto.

Massimo

@Lucuano: scusa...non ho capito il tuo commento.

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