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«Virus in crescita»: in Bergamasca dal 10 al 16 novembre 449 casi. I dati Comune per Comune

Anche l’incidenza fa un netto balzo in avanti, passando da 26 a 40 positivi ogni 100 mila bergamaschi su base settimanale

«Virus in crescita»: in Bergamasca dal 10 al 16 novembre 449 casi. I dati Comune per Comune
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Contagi e incidenza settimanale di nuovi positivi sono in netto rialzo. Al contrario il numero di Comuni bergamaschi dove non si registra alcuna positività continua a diminuire. Insomma, «il quadro epidemico evidenzia come la diffusione del virus abbia ripreso a crescere».

La quarta ondata, qualora fosse necessario ribadirlo, anche nella nostra provincia è una realtà assodata. Dal 10 al 16 novembre, i nuovi casi di Covid conteggiati dall’Ats di Bergamo sono stati 449, ossia 154 in più rispetto a quelli contenuti nella precedente analisi (+52,2%).

Un deciso balzo in avanti lo mostra anche l’incidenza complessiva settimanale calcolata a livello provinciale, che passa da 26 a 40 contagi ogni 100 mila bergamaschi, «confermando la tendenziale crescita della curva epidemica rilevata già la scorsa settimana» aggiunge l’Agenzia di tutela della salute.

Come anticipato, in linea con questo andamento è anche la diminuzione del numero dei Comuni in cui non si sono accertate positività, che passano da 146 a 130. Inoltre, nessun Ambito Territoriale risulta essere Covid free. Tuttavia, aggiunge l’Ats, il quadro epidemico si mantiene «su livelli di criticità inferiori rispetto ad altre province lombarde» grazie all’elevato livello di copertura vaccinale raggiunto.

Da via Galliccioli sottolineano, inoltre, come «il rapporto tra positivi al Covid e tamponi molecolari diagnostici effettuati sia superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo». Che significa che i non vaccinati presentano livelli di positività ben superiori.

«Questa evidenza – concludono - rimarca l’importanza, per chi ancora non lo ha fatto, di vaccinarsi, mentre per chi ha completato il ciclo vaccinale con la seconda dose e rientra nel target di sottoporsi alla terza dose, in modo da mantenere un adeguato livello di copertura immunitaria».

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