Dal Giornale di Treviglio

Vittime di un farmaco, bergamasco l’avvocato che ha reso loro giustizia

Vittime di un farmaco, bergamasco l’avvocato che ha reso loro giustizia
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Grazie a lei e a due sue colleghe finalmente potranno trovare giustizia le vittime del Talidomide, il farmaco che a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta provocò menomazioni nei bambini delle donne che lo assumevano come antinausea. L’avvocato di Bergamo Paola Minonzio, 47 anni, assieme a Laura Elia e Giovanna Agnelli, è infatti riuscita a ottenere il risarcimento pieno per un 60enne, nonostante una controversa legge gliene riconoscesse solo una parte. La sua colpa? Essere nato nell’ottobre del 1958. La normativa varata dal Governo nel 2007, infatti, prevedeva che i nati dall’1 gennaio 1959 al 31 dicembre 1965 potessero ottenere il risarcimento a partire dall’1 gennaio 2008, perché quello era ritenuto il periodo di massima diffusione del Talidomide. Per chi invece era nato nel 1958 o nel 1966, nessun risarcimento. Le tre legali hanno quindi sollecitato il giudice a sollevare l’incostituzionalità della normativa, secondo il principio che tutti i malati sono uguali e quindi devono essere trattati allo stesso modo. Una tesi che è stata riconosciuta anche dalla Corte Costituzionale, che ha quindi allargato anche ai classe 1958 e 1966 il diritto al risarcimento a partire dal 2008. Ne parla il Giornale di Treviglio.

Una vittoria. Una grande vittoria per tante persone che hanno passato una vita di sofferenze. E che ha inorgoglito Paola Minonzio. «Quando c’è stato il dibattimento a Roma – ha raccontato l’avvocato – ero molto emozionata perché tanta gente vittima del talidomide era venuta ad assistere. Siamo riuscite a far ottenere il risarcimento al nostro assistito, ma nello stesso tempo abbiamo spianato la strada a tante persone, che ora potranno “sfruttare” questa sentenza». Una sentenza storica targata anche Bergamo, città in cui Paola Minonzio viva da vent’anni.

 

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