Difesa dell'ambiente

Vuoi un'auto meno inquinante? Dal 1 marzo arrivano gli incentivi

Vuoi un'auto meno inquinante? Dal 1 marzo arrivano gli incentivi
Pubblicato:
Aggiornato:

Venti milioni di euro di incentivi, dei sessanta complessivi previsti, stanziati a partire dal 1 marzo. Per chi ha in programma di cambiare l’auto per passare a modelli meno inquinanti, questo può essere il momento giusto. La misura è prevista nella Legge di Bilancio e riguarda l’acquisto di automobili nuove per un valore inferiore a cinquantamila euro iva esclusa. Sono previsti seimila euro di bonus in caso di rottamazione di automobili che vanno dalla categoria euro 1 alla categoria euro 4 e che hanno un’emissione di C02 fino a 20 g/km, mentre l’incentivo sarà di 1.500 euro tra 20 e 70 g /km, che salgono a 2500 in caso di rottamazione.

A definire il livello della tassazione provvedono dunque le emissioni di CO2 che risultano dai dati di omologazione presenti nel libretto di circolazione: li trovate sulla seconda facciata, alla voce V7. Per capirci: i 20 g/km corrispondono ad auto al cento per cento elettriche. Quindi è cosa per pochi... La stragrande maggioranza delle auto in commercio si posiziona nella fascia di emissioni compresa tra i 71 e i 160 g/km di CO2; in questo segmento c’è quasi l’intera produzione dei costruttori generalisti e una buona fetta dei listini premium. Per chi è interessato a questi modelli, quindi, non cambia nulla, né in bene né in male.

Infatti quello varato dal governo è un provvedimento che segue la filosofia bonus-malus: premia (e incoraggia) i comportamenti virtuosi che privilegiano l’attenzione all’ambiente, penalizza chi su questo tema manifesta una minore sensibilità. Infatti, se alla casella del libretto V7 il numero indicato è superiore a 160, sono dolori: il balzello da pagare è di mille euro, che salgono a milleseicento tra i 176 e i 200 g/km, a duemila tra i 200 e i 250 g/km, limite oltre il quale l’imposta tocca il massimo di duemilacinquecento euro.

 

 

Insomma dobbiamo tutti abituarci a tener sotto controllo dei valori che sino ad ora abbiamo sempre un po’ snobbato. Per questo il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato una Guida molto utile e semplice da consultare che è anche una Guida al risparmio di carburante.

Oltre all’indicazione dei consumi nei vari cicli - urbano, extraurbano e misto -  e delle emissioni di tutti i modelli di automobile in vendita, la guida contiene una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione a benzina o a gasolio. Possiamo anche calcolare quanta Co2 immettiamo nell’aria con la nostra auto: basta moltiplicare la distanza percorsa in un anno per il valore di emissioni g/Co2 che troviamo sul libretto di circolazione. se percorriamo ventimila km all’anno e le emissioni sono di 150 g/km, il nostro veicolo nel corso di un anno immetterà nell’atmosfera  tremila kg di anidride carbonica.

Per far scattare l’intero meccanismo degli incentivi servirà una piattaforma internet gestita dalla società pubblica Invitalia. Su questa piattaforma si dovranno registrare i concessionari, per prenotare lo sconto da riconoscere poi ai clienti; insieme dovranno indicare i dati relativi all’ordine di acquisto, compreso l’acconto versato. La prima finestra durerà quattro mesi e prevede venti milioni di incentivi. Quindi se il meccanismo funziona, può essere che chi arriva tardi non trovi più fondi. Meglio rinviare l’acquisto e presentarsi alla finestra successiva.

Seguici sui nostri canali