La Faq del Governo

Zona rossa, ma con accesso alle aree gioco e alle seconde case

Se non ci saranno nuovi divieti specifici da Regione e Comuni (Palazzo Frizzoni sta valutando l'«impacchettamento» dei giochi), la retrocessione porta con sé degli spiragli

Zona rossa, ma con accesso alle aree gioco e alle seconde case
Pubblicato:
Aggiornato:

Il governo ha pubblicato le nuove Faq - le risposte a domande frequenti - relative al decreto varato il 13 marzo, in vigore dal 15 marzo fino al 6 aprile. Il decreto è stato approntato dopo l'aumento dei casi di contagio da coronavirus negli ultimi giorni, e il conseguente cambio di colore di molte regioni.

Alcune novità, in assenza di un prolungamento dell’ordinanza regionale che aveva stabilito le misure di “arancione rafforzato”, sanno quasi di spiragli di apertura. Salvo ordinanze in corso d’opera, naturalmente.

Seconde case

In zona rossa, ad esempio, si può andare nelle seconde case (anche fuori regione), mentre in arancione rafforzato non era consentito. Secondo il decreto del 13 marzo, infatti, anche in zona rossa è possibile per un nucleo familiare raggiungere la seconda casa, anche in un'altra regione (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), purché non vi si trovino altre persone di un altro nucleo familiare. Unica eccezione: per potersi spostare occorre poter comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021 (dunque non valgono titoli come le locazioni brevi non soggette a registrazione). La Valle d’Aosta, però, ha emesso un’ordinanza restrittiva per impedire l’accesso alle seconde case.

Passeggiate e sport nei parchi

Se non ci sono ordinanze locali che lo vietano «si può andare nei parchi a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione». È consentito «l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia. Tra i parchi e i giardini pubblici rientrano anche i parchi e i giardini aperti gratuitamente al pubblico, afferenti a musei e ad altri istituti e luoghi della cultura». L'ordinanza della Regione Lombardia, in scadenza domenica 14 marzo, vietava invece l'accesso alle aree gioco: il Comune di Bergamo è in attesa di sapere se l'ordinanza sarà prolungata, il che significherebbe tenere "impacchettati" scivoli, altalene, etc.

L’attività sportiva fuori Comune

«Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri». È tuttavia possibile, «nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza».

Le regole per le automobili

Nessuna novità in auto. Per i non conviventi è consentita «la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina». L’obbligo di indossare la mascherina «può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore».

Seguici sui nostri canali