Il weekend

A BergamoScienza il cofondatore di BioNTech, che ha sviluppato il vaccino Pfizer

La manifestazione offre una contaminazione virtuosa che permea anche questo secondo fine settimana di manifestazione, accasato al Teatro Sociale

A BergamoScienza il cofondatore di BioNTech, che ha sviluppato il vaccino Pfizer
Pubblicato:

La forza di BergamoScienza, come ampiamente dimostrato in questi anni, è quella di fornire un approccio trasversale alle discipline. Finendo anche nel campo dell’arte, spesso e volentieri, all’insegna di una contaminazione virtuosa che permea anche questo secondo fine settimana di manifestazione, accasato al Teatro Sociale.

In questo senso va visto l’incontro di oggi alle 18.30 tra Pietro Calandra, fisico e chimico dell’Istituto di Ricerca del Cnr, Anna Daneri, responsabile del Meru Art*Science Research Program, e Lorenzo Giusti, direttore del GAMeC, in “Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione”. Partendo dalla celebre legge di conservazione della massa di Lavoisier - secondo cui in natura “nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma” - illustreranno l’interesse degli artisti visivi contemporanei per la chimica degli elementi e per le trasformazioni della materia, un tema oggi particolarmente significativo anche nell’ambito della produzione, del consumo e degli equilibri ecologici.

50708509_Michael Levin_rid
Foto 1 di 3

Dr. Michael Levin is a professor and director of the Tufts Center for Regenerative and Developmental Biology in the Department of Biology at Tufts University in Medford, Massachusetts, USA. Levin's research focuses on the way that animal cells communicate with one another during embryonic development and cell and tissue regeneration. Levin's lab currently uses frogs and freshwater planaria worms for research.

50708515_Teresa Fornaro
Foto 2 di 3
50708527_102955_800x600
Foto 3 di 3

Alle 21, in video-collegamento dagli Stati Uniti, il biologo Michael Levin, direttore dell’Allen Discovery Center presso la Tuft University of Boston, sarà in dialogo con Gianvito Martino, presidente del Comitato scientifico di BergamoScienza, nella conferenza “Il codice elettrico della vita”. I due studiosi spiegheranno l’inatteso ruolo dell’elettricità nel coordinare i processi di sviluppo e rigenerazione dei tessuti: secondo nuove ricerche, il Dna non è l’unico strumento per capire come gli organismi si sviluppano e si rigenerano, ma esiste un altro strato di informazioni scritto nel linguaggio dell’elettricità che guida le cellule nella costruzione di organi e sistemi. La bioelettricità è il mezzo attraverso cui l'intelligenza collettiva delle cellule ricorda e coopera verso determinati obiettivi: riuscendo a controllarli, quasi tutti i problemi in biomedicina potrebbero essere finalmente risolti.

Domani alle 17 Stefano Ferretti e Ilaria Zilioli dell’Esa parleranno, nell’incontro “Bergamo, città verde… grazie allo spazio”, del nuovo progetto “Urban Forest”, che permetterà a una rete di città, fra cui Bergamo, di utilizzare dati satellitari per il monitoraggio e la gestione del verde urbano.

Alle 21 Alberto Mantovani, l’immunologo italiano più citato al mondo, professore emerito di Humanitas University e direttore scientifico dell’Ist Clinico Humanitas, e Christopher Huber, ematologo e co-fondatore di BioNTech – l’azienda che ha sviluppato uno dei più efficaci vaccini contro Covid-19 – nella conferenza “Un vaccino contro i tumori” illustreranno la tecnologia altamente innovativa che ha permesso di sviluppare i vaccini a mRna messaggero contro il coronavirus. Tali studi erano nati con l’obiettivo di trovare nuove forme di immunoterapia per sconfiggere il cancro: oggi, il mondo della ricerca torna a guardare a mRna come strumento valido per la lotta ai tumori.

Domenica, alle 15, la chimica e astrofisica Teresa Fornaro, in dialogo con il giornalista scientifico Giovanni Caprara, spiegherà nell’incontro “L’anno di Marte” il forte interesse del mondo scientifico internazionale per il Pianeta Rosso. Quest’anno, infatti, la superficie marziana ha visto l’arrivo di ben tre missioni (Hope, Tianwen-1 e Perseverance): forse da Marte arriveranno informazioni preziose che ci aiuteranno a comprendere meglio la nascita e l’evoluzione della vita nell’Universo.

Alle 17 Nina Jablonski, antropologa e paleobiologa della Pennsylvania State University, nella conferenza “Il colore della pelle, dalla biologia alla cultura” proporrà al pubblico un viaggio alla scoperta della storia scientifica e umana del colore della pelle.
Info: bergamoscienza.it.

Seguici sui nostri canali