Opere multimediali

La Dreamless Night ("notte senza sogni") di Ali Cherri da ottobre alla Gamec

Allo spazio Zero della galleria cittadina l'installazione sulla pellicola "The Watchman", insieme ad altre opere dell'artista libanese

La Dreamless Night ("notte senza sogni") di Ali Cherri da ottobre alla Gamec
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Alla Gamec arriva la mostra "Dreamless Night", dell’artista e regista libanese Ali Cherri (Beirut, 1976), vincitore del Leone d’Argento della Biennale d’Arte di Venezia 2022. La mostra sarà inaugurata a ottobre, grazie alla collaborazione con la Fondazione In Between Art Film e il museo Frac Bretagne di Rennes. Si tratta della più ampia presentazione, sino ad oggi realizzata, della sua pratica multimediale con film, installazioni video, disegni e sculture.

L'installazione The Watchman

A cura di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi, rispettivamente direttore artistico e curatore di Fondazione In Between Art Film, vedrà anche la proiezione allo Spazio Zero della galleria cittadina la pellicola The Watchman (2023), un’inedita opera video dell’artista, in forma di video installazione di grandi dimensioni. Ambientato a Louroujina, un piccolo villaggio della auto-proclamata Repubblica Turca di Cipro del Nord, il film è incentrato sulla figura di un soldato a guardia del confine meridionale con la riconosciuta Repubblica di Cipro sotto l’autorità greco-cipriota. Nei suoi turni prolungati e noiosi, le colline abitate dal “nemico” diventeranno il luogo delle sue fantasie e fantasticherie.

L'artista libanese Ali Cherri

I film di Cherri

I film di Cherri scrutano le caratteristiche di vasti paesaggi per mostrare come la storia penetri nella dimensione geologica e in quella geografica: dagli strati di roccia rinvenuti in una necropoli neolitica negli Emirati Arabi Uniti (The Digger, 2015), al fango nei pressi della controversa diga di Merowe nel nord del Sudan (The Dam, 2022), fino alle linee di faglia attive che attraversano il Libano (The Disquiet, 2013). Paesaggi, corpi e manufatti antichi vengono presentati sia come testimoni di forme di distruzione, sia come strumenti per immaginare diversamente il passato e il presente.

La mostra sarà seguita da un catalogo monografico, pubblicato in occasione dell’inaugurazione della mostra al Frac Bretagne a febbraio 2024, che includerà la documentazione fotografica della mostra alla Gamec e saggi sulla tecnica dell'artista libanese, con una particolare attenzione a mostre e progetti recenti, come la partecipazione alla Biennale di Venezia e la commissione della National Gallery di Londra.

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Foto 1 di 2

Fotogramma di "The Watchman"

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Foto 2 di 2

Fotogramma di "The Watchman"

 

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