Accademia Carrara, nuovi orari e un "nuovo" Caravaggio per festeggiare gli oltre 34 mila visitatori
Dalla riapertura del 26 gennaio, molto pubblico e tanti apprezzamenti. Si allunga l'orario di apertura e arriva in mostra un capolavoro del Merisi
A quanto pare, attendere cinque mesi ne è valsa la pena. Il 26 gennaio l'Accademia Carrara di Bergamo ha riaperto i battenti dopo i lavori di restyling compiuti tra l'autunno e l'inizio inverno scorso e i feedback dei visitatori sono più che positivi. Anche in termini numerici.
I grandi numeri dalla riapertura
In questi primi due mesi di "nuova" attività, sono oltre 34 mila i visitatori accorsi alla pinacoteca cittadina (mentre sono già 1.200 i gruppi prenotati fino al 4 giugno) e che hanno potuto quindi visitare sia la mostra dedicata a Cecco del Caravaggio, sia il revisionato allestimento della collezione permanente, ridotta a un solo piano ma pensata per tenere alta l'attenzione del pubblico. A proposito della mostra temporanea: se già l'avete visitata, l'Accademia ha comunicato una bella novità che potrebbe spingervi a tornare.
Un "nuovo" Caravaggio e nuovi orari
Ad arricchire l'esposizione dedicata all'allievo del Merisi, infatti, da oggi (28 marzo) fino a fine mostra sarà presente un altro quadro del Caravaggio, il David con la testa di Golia proveniente dalla Galleria Borghese di Roma. Questo dipinto "sostituirà" il San Giovanni Battista, che torna alla Pinacoteca Capitolina di Roma. Entrambe le opere raccontano l'affascinante legame allievo-modello, uno dei fil rouge della mostra, creando tra loro un intreccio storico e narrativo: al San Giovanni Battista in cui è ritratto un giovanissimo Cecco, subentra il Cecco più maturo della "nuova" tela, dove veste i panni di David che regge la testa del Golia, quest'ultimo autoritratto di Caravaggio. Si tratta quindi di uno straordinario dipinto in cui maestro e allievo compaiono insieme.
"David con la testa di Golia", Michelangelo Merisi detto Caravaggio
"San Giovanni Battista", Michelangelo Merisi detto Caravaggio
Non solo: con l'allungarsi delle giornate e date le molte richieste, la Carrara annuncia anche un prolungamento dell'orario di apertura. Lunedì, mercoledì e giovedì la pinacoteca sarà aperta dalle 9 alle 19, il martedì dalle 9 alle 13 e, dal venerdì alla domenica, dalle 9 alle 20. Inoltre, sono previste aperture serali straordinarie fino alle 23 ogni ultimo venerdì del mese da qui a fine mostra: 31 marzo, 28 aprile, 26 maggio.
La mostra dedicata a Cecco del Caravaggio
La mostra dedicata a Cecco del Caravaggio
L'allestimento della collezione permanente
L'allestimento della collezione permanente
I commenti
Gianpietro Bonaldi, general manager dell'Accademia, commenta: «Almeno cinque ragioni concorrono a quello che, a oggi, può dirsi un risultato importante: scelte coraggiose come il rinnovamento museale, la mostra di Cecco e l'installazione site-specific dei Fallen Fruit; l'impostazione metodica del lavoro curatoriale, organizzativo e comunicativo; il coinvolgimento e la partecipazione su cui si è fondata la campagna della riapertura; le tappe del roadshow di presentazione delle iniziative della Carrara. Infine, la Capitale della Cultura 2023 come grande acceleratore che potenzia ogni valore. Nel coordinare tutto questo lo staff della Carrara è stato ed è esemplare, sviluppando un lavoro unico per quantità e qualità. Il merito va a loro».
Altrettanto soddisfatta Maria Cristina Rodeschini, direttore dell'Accademia: «La Carrara ha creduto immediatamente e con convinzione nel 2023 come anno nel quale Bergamo e Brescia si sarebbero gemellate nel segno della cultura. Ha investito in idee, progettualità e proposte. Metter mano alla collezione permanente per offrirla al visitatore nella sua eccezionale qualità, in modo chiaro e accessibile, è una delle sfide che coinvolge quotidianamente chi lavora in museo. La Carrara rinnovata vuole creare un dialogo preciso quanto attivo con i propri pubblici. I visitatori sono sempre più informati ed esigenti. Bisogna nutrire grande rispetto per chi decide di venire a visitarci: i numeri e i giudizi espressi indicano che il nostro impegno viene ben compreso ed è apprezzato. All’interno della mostra dedicata a Cecco del Caravaggio, l’arrivo della seconda opera di Caravaggio contribuisce pienamente al progetto, sottolinea il rilievo culturale dell’esposizione e riconosce alla Carrara il ruolo di museo impegnato nella ricerca».