L’anniversario

Al via le celebrazioni per il 550esimo di Bartolomeo Colleoni

Sabato 29 marzo a Martinengo viene presentato il libro che racconta la chiesa di Santa Maria Incoronata, costruita per volontà del condottiero

Al via le celebrazioni per il 550esimo di Bartolomeo Colleoni
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Bartolomeo Colleoni moriva 550 anni fa nella sua dimora, il castello di Malpaga. L’anniversario è l’occasione per celebrare il grande condottiero a cominciare da domani, sabato 29 marzo, a Martinengo, dove viene presentato il libro che racconta la chiesa di Santa Maria Incoronata, costruita per volontà del Colleoni alla fine della sua vita, un gioiello che, insieme al convento, ospita diversi gioielli d’arte. Il libro ha per titolo semplicemente “Incoronata” e verrà presentato dal giornalista Paolo Aresi alla presenza dei diversi autori che hanno curato i capitoli dedicati ai molti aspetti inerenti l’edificio storico. L’appuntamento è proprio nella chiesa di Martinengo alle 18 di domani.

È il primo atto del progetto che è stato presentato in una conferenza stampa nel palazzo della Provincia mercoledì scorso. Scopo della manifestazione è «diffondere la conoscenza di Colleoni, valorizzare il patrimonio artistico e architettonico legato alla sua figura e promuovere un turismo culturale sostenibile». L’iniziativa è stata ideata dalla rete delle Terre Colleonesche.
Dopo la presentazione del libro di sabato, domenica verrà presentato l’annullo filatelico celebrativo, appuntamento che si terrà alle 11 nella Cappella Colleoni; nel contempo sarà possibile visitare il Luogo Pio Colleoni sulla Corsarola. Si passa poi al 24 giugno quando una delegazione della rete Terre Colleonesche sarà ricevuta ufficialmente a Venezia. È un viaggio simbolico, che riecheggia un’alleanza antica, in un mondo completamente diverso. Al tempo, Venezia era il più potente Stato italiano, di importanza internazionale, e Bartolomeo Colleoni era il comandante generale delle sue forze armate di terra.

Durante quest’anno sono previste mostre e iniziative nei luoghi del Colleoni, nei paesi del suo “feudo”, che propriamente un feudo non era, ma quasi una piccola signoria nella Repubblica di Venezia, che comprendeva la sede principesca di Malpaga e poi Cavernago, Martinengo, Romano, Covo, Solza, Ghisalba…

La rete delle Terre Colleonesche è composta da tredici enti pubblici e da quattordici privati, coordinati dall’associazione Pianura da Scoprire. Il sito pianuradascoprire.it sarà il principale punti di riferimento con notizie sempre aggiornate sulle iniziative.

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