Il grande assente

Bergamo Capitale italiana della Cultura 2023: ma Papa Giovanni dov'è finito?

Una lettera a L'Eco fa notare la dimenticanza. Eppure la mentalità, i valori, la storia bergamasca sono radicati nella sua chiesa

Bergamo Capitale italiana della Cultura 2023: ma Papa Giovanni dov'è finito?
Pubblicato:

di Ettore Ongis

A proposito della festa di inaugurazione di Bergamo Capitale della Cultura, L’Eco di Bergamo di sabato 4 febbraio ha pubblicato una lettera nella quale un anonimo lettore ha fatto notare al direttore artistico e agli organizzatori del bellissimo evento in centro città, che ricordando i personaggi che hanno fatto grande Bergamo ci si era dimenticati di uno: Papa Giovanni XXIII.

Dice la lettera: «Un minutino da ritagliare a danzatori, rapper, ballerini & co., dico un minutino da dedicare a Papa Giovanni» non c’era? «Magari proprio quando scendevano gli infermieri dalle scalinate, quegli eroi che proprio all’ospedale a lui intitolato si sono prodigati? Almeno proiettare la sua immagine sui maxischermi, quindi senza ad andare a sottrarre tempo alla scaletta?». E la lettera conclude: «Per ciò che ha rappresentato il nostro Papa in tutti i suoi messaggi e in tutto il mondo... culturalmente avercene».

C’è poco da dire, la stoccata è andata a bersaglio. Sarebbe interessante però capire il perché di quella dimenticanza nello spettacolo che ha celebrato, come in poche altre occasioni, l’essenza dell’essere bergamaschi. Si è trattato di una svista? Può essere, e passi.

Può anche essere, però, che “cancellare” l’immagine del Papa Buono sia stato un gesto, consapevole o meno, di ribellione postuma dalla pressione clericale esercitata dalla nostra chiesa sulla Bergamasca nei decenni passati. Una terza ipotesi è che nel pensare lo spettacolo si sia voluto privilegiare il presente, e nel presente la Chiesa è uscita dall’orizzonte, tanto più da quello dei giovani, i Nuovi Mille.

Fatto sta che Papa Giovanni non ha trovato spazio. Conoscendo un po’ il suo cuore e la sua ironia, di sicuro il pontefice bergamasco non se ne sarà fatto un cruccio (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 16 febbraio, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali