l'itinerario

Bergamo e Brescia unite da un cammino lungo 130 chilometri (si parte da Città Alta)

Il progetto è stato presentato oggi (9 marzo) in Provincia. Si affianca a quello già annunciato della ciclovia che unirà i due capoluoghi

Bergamo e Brescia unite da un cammino lungo 130 chilometri (si parte da Città Alta)
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Le città di Bergamo e di Brescia non saranno unite soltanto dalla “ciclovia della cultura”, ma anche da un percorso pedonale lungo 130 chilometri, che partendo da Città Alta attraverserà ben 36 Comuni prima di arrivare nella città della Leonessa.

Questa mattina (9 marzo) nello spazio Viterbi del Palazzo della Provincia è stato presentato il “Cammino Bergamo Brescia”, un collegamento che unirà i due capoluoghi lombardi nel segno del turismo lento e della riscoperta dei territori. Il progetto, rispetto al quale si è conclusa la fase di studio e di ricerca preliminare, è stato illustrato ai ventidue Comuni bergamaschi interessati dal tracciato (compresa la città di Bergamo) dall’associazione Slow Ride Italy e da Terre del Vescovado insieme al Comune di Brescia, che ne è capofila.

«Gli obiettivi del percorso sono molteplici – ha spiegato il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi -. Arricchire il programma di Brescia-Bergamo Capitale della cultura 2023 con un’arteria verde che rappresenti un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto, puntare sullo “slow turism” e sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico, culturale e umano della nostra terra, allungare la permanenza dei turisti proponendo un percorso ricco di opportunità e servizi».

Il tracciato è stato pensato per essere percorso tra i 6 e gli 8 giorni, con un grado di difficoltà adatto al più ampio numero possibile di fruitori, e con tutti i requisiti per il suo inserimento nell’Atlante dei Cammini d’Italia: sicurezza del percorso, non più del 40% di strade asfaltate, servizi di alloggio e di ristorazione entro 5 chilometri dal tracciato.

In cantiere c’è anche l’idea di coinvolgere sei artisti per allestire lungo il percorso pedonale altrettante opere d’arte contemporanea a carattere permanente e a basso (o nullo) impatto ambientale. «Il percorso sostanzialmente già esiste e viaggia su sentieri già tracciati – commenta il consigliere provinciale Roberto Amaddeo –. Si tratta ora di dargli un contenuto, attraverso l’apporto fondamentale dei Comuni e del lavoro di rete. Per questo il prossimo passo sarà la pubblicazione, da parte del Comune di Brescia, di un avviso pubblico per raccogliere manifestazioni d’interesse da parte di tutti i soggetti pubblici e privati del territorio che vorranno contribuire all’arricchimento del cammino».

I luoghi attraversati dall’itinerario:

  • I due capoluoghi di Provincia
  • I Comuni di Ponteranica, Alzano Lombardo (Frazioni di Brumano - Burro – Olera), Nembro (e la sua frazione Lonno), Villa di Serio, Scanzorosciate, Torre de’ Roveri, San Paolo D’Argon, Albano S. Alessandro, Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate, Montello, Gorlago, Carrobbio degli Angeli, Chiuduno, Grumello del Monte, Castelli Calepio, Gandosso, Villongo, Credaro, Sarnico, Paratico, Capriolo, Adro, Corte Franca, Provaglio di Iseo, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Rodengo Saiano, Gussago, Cellatica, Concesio, Collebeato
  • Due siti Unesco: le opere di difesa veneziane della città alta di Bergamo e il complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia
  • Due parchi regionali: Parco dei Colli di Bergamo e Parco regionale Oglio Nord
  • Quattro parchi locali di interesse sovracomunale: Parco delle Colline di Brescia - Naturalserio - Parco del Monte Bastia e del Roccolo - Parco delle Valli d’Argon - Parco del Malmera, dei Montecchi e del Colle degli Angeli
  • Una riserva regionale, le Torbiere del Sebino, e diverse altre aree di interesse naturalistico
  • Tre aree vitivinicole Doc-Docg: la Franciacorta, la Val Calepio, le Terre del Vescovado
  • Due Strade del Vino: Strada del Vino di Franciacorta e Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca, promosse dalle rispettive associazioni deputate alla fruizione sostenibile del territorio interessato
  • L’intersezione con altri Cammini o percorsi di rilevante importanza: l’Antica Via Valeriana, il Sentiero 3V, il Cammino di Santa Giulia, il sentiero Verde dell’Oglio, la Via Mercatorum, Cammino del Vescovado, l’Alta via Delle Grazie
  • Aree caratterizzate da eccellenze artigianali e distretti produttivi, che rappresentano l’identità operosa del territorio
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