Carrara, la mostra su Cecco del Caravaggio è stata un successo: oltre 71.500 visitatori
L'esposizione che ha segnato la "nuova vita" dell'Accademia si è conclusa il 4 giugno e ha registrato ottime performance
I numeri parlano chiaro, sempre. E sono i numeri a confermare che la mostra dell'Accademia Carrara dedicata a Cecco del Caravaggio, conclusasi domenica (4 giugno), è stata un successo: oltre 71.500 visitatori dal 28 gennaio, giorno in cui fu inaugurata; 1.308 i gruppi prenotati, di cui 993 composti da adulti e 315 scolaresche, oltre alla grande affluenza di singoli, di cui il 53,5 per cento proveniente dalla provincia di Bergamo, il 34,4 per cento fuori provincia, il 25 per cento dal Comune di Bergamo e il 12 per cento dall'estero, in particolare da Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Polonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svizzera.
Aperta al pubblico in concomitanza della riapertura della Carrara dopo i mesi di chiusura che sono serviti a realizzare il nuovo allestimento espositivo, la mostra ha riunito alla pinacoteca cittadina 19 delle circa trenta opere conosciute di Cecco (al secolo Francesco Boneri, 1585 circa-post 1620), oltre a due tele di Caravaggio e venti dipinti di artisti che hanno ispirato o sono stati ispirati da questo affascinante pittore.
Ovviamente, a fronte di questi numeri, non possono che essere colme di soddisfazione le parole di Maria Cristina Rodeschini, direttrice della Carrara (sebbene sia già stata nominata colei che le succederà): «È stata premiata l’intenzione di offrire un artista di pregio e d’interesse che meritava di essere conosciuto non solo dagli specialisti. Il pubblico è molto più accorto di quanto si creda e il museo, come luogo in cui fare ricerca, è stato ricompensato. Il rinnovato ordinamento delle collezioni museali ha lanciato l’idea di un luogo d'arte capace di rinnovarsi avendo sempre al centro della sua riflessione l’arricchimento culturale del visitatore».
Orgoglioso anche Gianpietro Bonaldi, general manager dell'Accademia: «I risultati di questi primi mesi del 2023 vanno molto oltre le attese. Brilla la mostra di Cecco, una scoperta coraggiosa che è piaciuta a pubblico e critica. Ma brilla complessivamente la "Nuova Carrara" e questo conta più di tutto. Il viaggio è appena iniziato ma le premesse sono convincenti».
Prossimo appuntamento espositivo in programma in Carrara è Vette di Luce, che verrà inaugurato il 23 giugno e durerà fino al 3 settembre. Si tratta di un'iniziativa dedicata al fascino delle alte vette, che mette in relazione la pittura di paesaggio dell'Ottocento con la fotografia di Naoki Ishikawa (Tokyo 1977), oltre a due percorsi sul territorio e in alta quota per un "museo diffuso della montagna". Un'esposizione richiamata anche nel documentario Le montagne della cultura, andato in onda sui Rai3 la sera del 2 giugno e dedicato proprio alle vette delle due città Capitale italiana della Cultura 2023, ovvero Bergamo e Brescia.