Claudio Musso è il nuovo vicedirettore del Politecnico delle Arti: guiderà l'Accademia
È stato eletto a novembre, ma è entrato in piene funzioni ora. Il predecessore Pedrini: «Saprà continuare al meglio il percorso avviato»

Foto di apertura: da sinistra, l'ex vicedirettore Francesco Pedrini e il nuovo, Claudio Musso
A novembre è stato unanime il voto che ha destinato al professor Claudio Musso di vicedirettore del Politecnico delle Arti di Bergamo. Ora, il docente di Fenomenologia delle arti contemporanee , critico d'arte e curatore indipendente ha preso pieno possesso dell'incarico che prevede la delega alla direzione dell'Accademia di Belle Arti G. Carrara.
Musso, che ha ereditato la carica ricoperta dal 2021 da Francesco Pedrini, si è formato all'Università di Bologna, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca in Archeologia e storia dell'arte, dopo una laurea triennale al Dams e una laurea specialistica in Storia dell'arte con indirizzo contemporaneo. La sua attività di ricerca pone particolare attenzione al rapporto tra arti visive, linguaggio e comunicazione, all'arte nello spazio urbano e all'utilizzo delle nuove tecnologie nel panorama artistico. Commissario e membro di giuria a festival internazionali e premi, Musso, oltre a numerose pubblicazioni e curatele, è stato editorialista per Artribune, ha scritto per diverse testate specializzate e collabora con l'emittente online Neu Radio.
«Sento la responsabilità»
«Sono lusingato e commosso – sottolinea il vice direttore con delega alla direzione dell'Accademia di Belle Arti, Claudio Musso – della fiducia che mi hanno dimostrato i miei colleghi. Sento la responsabilità di guidare un'istituzione storica, che rappresenta un riferimento per tutta Bergamo e per il sistema dell’Alta Formazione Artistica. In queste settimane ho approfondito il grande lavoro svolto dai miei predecessori - Maria Grazia Recanati, Alessandra Pioselli e Francesco Pedrini - che hanno modellato la struttura dell'Accademia, fino alla costituzione del Politecnico delle Arti. Con la mia visione, intendo proseguire il loro cammino, che ha portato l'Accademia ad assumere un ruolo centrale per l'educazione e per la produzione artistica non solo sul territorio provinciale e regionale, ma anche nazionale, con passi che hanno esplorato l'internazionalizzazione, legati, ad esempio, al programma Erasmus o al rapporto con docenti e con reti europee ed extra-europee».
In questo ha l'appoggio del predecessore Francesco Pedrini: «Sono certo che Claudio Musso saprà continuare al meglio il percorso dell’Accademia, portando, con le sue doti e la sua competenza, nuovi stimoli e nuove prospettive di crescita alla nostra istituzione. Il corpo docente gli ha conferito la carica in modo unanime, un grande segno di unità e di fiducia».
L'espansione e la crescita
Musso parte dalla consapevolezza che gli ultimi sono stati anni di grandi cambiamenti ed espansione per l'accademia: «Ora ci stiamo consolidando al meglio per gestire il nuovo assetto e mantenere elevati i livelli didattici, progettuali, rafforzando anche il ramo della ricerca. La vocazione alla sperimentazione e all'interdisciplinarietà, in sinergia con il Conservatorio, saranno elementi centrali nei prossimi anni. A livello personale e a nome di tutto il corpo docente, desidero rivolgere un sentito ringraziamento a Francesco Pedrini per gli ottimi risultati ottenuti con la sua direzione e sono certo che lui non ci farà mai mancare il suo puntuale e prezioso apporto sia come docente che come membro del Consiglio Accademico».
«Stiamo facendo scuole»
La direttrice del Politecnico delle Arti, Daniela Giordano, accoglie il collega: ««Auguro buon lavoro al nuovo vice direttore Claudio Musso e ringrazio Francesco Pedrini per quanto ha fatto per la nostra istituzione. Il professor Musso è uno studioso e un professionista di grande spessore: sarà un vero piacere lavorare in sinergia con lui per far crescere le due anime del Politecnico delle Arti, una realtà che sta facendo scuola a livello nazionale».