Dipinti prestati al museo di Shangai, alla Carrara «ricavi per almeno 250 mila euro»
A dirlo sono il sindaco Giorgio Gori e l'assessore alla cultura Nadia Ghisalberti, rispondendo a un'interrogazione del consigliere Luca Nosari (Bergamo Ideale)
La Fondazione Accademia Carrara e il Comune di Bergamo non hanno sostenuto alcun costo per collaborare alla mostra “Maestri. Dal Rinascimento all’Ottocento” allestita al Bund One Art Museum di Shangai. Al contrario, il prestito oneroso dei 54 dipinti in esposizione frutterà «alla Fondazione 170 mila euro di quota e 1 euro per ogni visitatore oltre il 130 millesimo».
A metterlo nero su bianco, rispondendo a un’interrogazione presentata dal consigliere di Bergamo Ideale Luca Nosari, sono il sindaco Giorgio Gori e l’assessore alla cultura Nadia Ghisalberi.
«È chiaro – scrivono – che il progetto “Magnifico!” (iniziativa in cui si inserisce l’allestimento ndr) possa contribuire, non solo in termini economici, all’Accademia Carrara e, più in generale, alla città e al territorio di Bergamo, che già da tempo ha avviato relazioni proficue con la Cina e le sue istituzioni».
La stima complessiva dei ricavi inserita nel budget della Fondazione arriva infatti ad almeno 250 mila euro, ma è possibile che questa cifra aumenti ulteriormente. Oltre alla somma prevista per il prestito delle opere, «si affianca l’attività legata alla gestione di sponsorizzazioni ed eventi da sviluppare a Shangai – aggiungono Gori e Ghisalberti -, che genererà ulteriori ricavi».
II progetto “Magnifico!”, condiviso con le più importanti istituzioni cinesi e italiane, rappresenta di fatto il primo grande appuntamento culturale che torna a far dialogare Cina e Italia dopo lo scoppio della pandemia. «La mostra è curata da Giovanni Valagussa – si legge nella risposta – che prosegue, grazie all’incarico di responsabile delle Travelling Exhibitions della Carrara, la serie di esposizioni che hanno portato la collezione bergamasca a essere riconosciuta nel mondo».
Ma l’iniziativa, nell’ottica di Palazzo Frizzoni, sarà utile anche per sviluppare e rafforzare relazioni industriali, commerciali e turistiche.
«Una video room, all’interno del museo, proietterà in loop un video di presentazione di Bergamo – spiegano sindaco e assessore -. Grazie alle collaborazioni con il Ministero della Cultura, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale che patrocina l’evento, con ambasciata, consolato, Camera di commercio italiana in Cina e Camera di commercio italo-cinese, con Ice ed Enit, diversi saranno gli appuntamenti utili alla promozione di Bergamo».