Fine settimana a Gerico per Gori e una nutrita delegazione orobica per il progetto "Jericho vale!"
L'iniziativa internazionale intende valorizzare la filiera del dattero, migliorando qualità, quantità e sostenibilità del prodotto
Una delegazione tutta bergamasca è in partenza alla volta di Gerico e, in itinere, prevede anche una tappa a Gerusalemme, in Israele. Prende così avvio "Jericho vale!", progetto di cooperazione internazionale finalizzato alla valorizzazione della filiera del dattero.
Numerosi i soggetti coinvolti e quindi ampia la delegazione che partirà nei prossimi giorni. Per l’Amministrazione, oltre al sindaco Giorgio Gori, l’assessore alla Pace e affari generali Marzia Marchesi con il segretario generale di Palazzo Frizzoni Pietro San Martino e i referenti per il progetto sui temi della sicurezza e delle pari opportunità; Giuseppe Guerini per la Camera di Commercio in qualità di componente della Giunta camerale; Rinaldo Mario Radaelli, segretario generale Anci Lombardia, con Francesco Brendolise del Dipartimento cooperazione internazionale; Lucio Moioli, segretario generale Confocooperative Bergamo, con Elena Scanferla di Csa Coesi; Marco Zanchi, presidente Biodistretto; Antonio Rinaldi per Startup Biosociale; Ilenia Bonzi, Terre del Vescovado; il referente del progetto nazionale Terrasanta di Agesci Italia, Andrea Gualazzi. I rappresentanti di Fondazione Giovanni Paolo II, onlus con sede ad Arezzo esperta in cooperazione e sviluppo, e Raoul Tiraboschi, coordinatore dei partner bergamaschi, saranno invece ad attendere il sindaco e il gruppo all’arrivo.
Approvato a febbraio 2021 da Aics (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), "Jericho vale!" è un progetto triennale che ha come focus il settore agroalimentare e, nello specifico, la filiera di produzione del dattero, che è in particolare difficoltà. Il Governatorato di Gerico produce, infatti, circa il trenta per cento del totale di frutta e verdura prodotta in Palestina ed è la sola zona climaticamente idonea alla produzione del dattero, unico prodotto agricolo ad alto valore aggiunto apprezzato nei mercati internazionali. Negli anni '70, il comparto produceva un valore pari al cinquanta per cento del Pil palestinese.
Da quel periodo, le produzioni agricole e il loro valore economico hanno iniziato un trend pesantemente negativo che oggi si attesta intorno a circa il sei per cento sull’intero Pil palestinese. Il progetto, che vede così tante realtà bergamasche concertarsi fra loro, si propone di attivare un miglioramento delle competenze tecniche, degli strumenti a livello strategico e operativo delle istituzioni locali e delle organizzazioni del sistema territoriale; una crescita della qualità, quantità, sostenibilità e fruibilità dei servizi, anche di formazione professionale in particolare per giovani e donne, rispetto agli standard del mercato internazionale; un miglioramento della qualità, quantità sostenibilità del prodotto in un’ottica di conversione al biologico. Non ultimo, l’avvio della procedura di riconoscimento di Gerico Città creativa Unesco per la produzione del dattero, iter che sarà oggetto specifico della prossima missione italiana in Palestina ma che già in questa occasione troverà un primo terreno di approfondimento.
L’assessore Marzia Marchesi spiega: «Nei prossimi giorni avremo modo anche di valutare in loco questioni più tecniche relative al sito produttivo e confrontarci tra amministratori sui temi della sicurezza e delle pari opportunità, con particolare riguardo all’occupazione delle donne. La municipalità di Gerico è entrata tra i partner successivamente e rappresenta un interlocutore con cui certamente condividiamo obiettivi concreti comuni».
L’evento di lancio del progetto di lunedì 27 giugno a Gerico alla presenza del console italiano a Gerusalemme, dei rappresentanti Aics e di tutti i soggetti coinvolti, seguito, nella stessa giornata, da incontri dedicati con la Camera di Commercio e la Municipalità della città; la riunione, prevista martedì 28 giugno tra la Cooperativa di produttori di datteri e la delegazione nella sua componente più tecnica, quella composta da Confocoopertive, Csa, Startup Biosociale e Biodistretto; infine, mercoledì 29 giugno presso il Governatorato di Gerico, il meeting sul tema sicurezza, pari opportunità, valorizzazione territoriale e cooperazione