Gli incontri

Giovedì diventa il giorno di BergamoScienza, da gennaio fino a settembre

Al via la nuova stagione di conferenze, presentazioni di libri e laboratori interattivi

Giovedì diventa il giorno di BergamoScienza, da gennaio fino a settembre
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BergamoScienza non si ferma per nonostante l’emergenza Covid. A distanza, sul web, ma gli incontri dedicati ai temi più contemporanei e accattivanti della scienza e dell’attualità si terranno eccome. Sono in programma da gennaio a settembre, con dirette streaming sui canali social della manifestazione, il giovedì alle ore 18.30.

Al ciclo di conferenze, e presentazioni di libri, partecipano volti noti e apprezzati del panorama scientifico italiano e giovani divulgatori. Duranti gli incontri si affrontano – fra scienza, comunicazione e filosofia – i grandi temi del nostro tempo, con uno sguardo rivolto non solo al passato ma anche e soprattutto al futuro: pandemia e scienza, chi dovrebbe parlare sui media e in che modo (Edoardo Boncinelli, nell’inaugurazione de l 21 gennaio); le nuove e antiche estinzioni che hanno segnato e segneranno la storia del nostro pianeta (Massimo Sandal, 28 gennaio); l’importanza della matematica e dei numeri nella comunicazione politica e sociale (Piergiorgio Odifreddi, 11 febbraio); gli sviluppi degli Ogm grazie alle nuove biotecnologie (Stefano Bertacchi, 18 febbraio); la fisica del viaggio interstellare (Amedeo Balbi, 11 marzo); l'evoluzione dell'uomo vista con un occhio speciale alle migrazioni e alla loro importanza (Andrea Brunelli, 18 marzo). E questi sono solo alcuni degli appuntamenti previsti.

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Massimo Sandal

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Stefano Bertacchi

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Piergiorgio Odifreddi

Due parole in più su Boncinelli, noto biologo, genetista e presidente onorario del comitato scientifico di BergamoScienza: il suo tema è di stretta attualità. È purtroppo servita una pandemia virale, infatti, per riportare i temi scientifici al centro del dibattito politico e mediatico italiano: non si è mai parlato tanto di scienza sui media, infatti, quanto durante l’anno appena trascorso. Ma come se ne è parlato e soprattutto chi ne ha parlato? Prima del Covid-19 le polemiche esplodevano quando a persone poco competenti in materia, come ad esempio personaggi del mondo dello spettacolo, veniva concesso spazio per fare disinformazione su temi delicati come salute e ricerca. L’emergenza pandemica ci ha però mostrato un fenomeno inedito dal punto di vista mediatico e più complesso: personaggi ritenuti esperti del settore che rilasciano dichiarazioni contradditorie, che sbagliano e poi cambiano idea, che litigano tra loro e che, alle volte, addirittura contribuiscono alla diffusione di notizie false.

Sandal, scrittore e giornalista scientifico, presenterà invece il suo ultimo libro “La malinconia del mammut. Specie estinte e come riportarle in vita” (Il Saggiatore 2019), in cui racconta di terre scomparse, oceani di fuoco e meteoriti precipitati dal cosmo, ere abitate da microscopici organismi, piante spaventose e animali straordinari come il dodo, il tilacino, la tigre dai denti a sciabola, i dinosauri. Come in un gigantesco museo di scienze naturali in cui tutto d’improvviso torna in vita, assistiamo alla resurrezione di uno stambecco dei Pirenei scomparso cento anni fa attraverso campioni di cellule conservate in azoto liquido, alla «costruzione» di un antico uro per mezzo di incroci tra specie simili a quella estinta, all’inaugurazione di un vero e proprio Jurassic Park in Russia e ai tentativi ambiziosi, talvolta folli, di riportare in vita il nostro animale preistorico preferito: il mammut, fonte di ispirazione per scrittori e artisti, idolo dei bambini e oggetto dei desideri degli scienziati. Nell’ultima sala di questo bizzarro museo ci siamo noi, la specie dominante e invincibile; oppure soltanto la prossima a scomparire.

E ancora, gli incontri a cura del Comitato Giovani e delle realtà territoriali che da anni collaborano con Bergamoscienza e l’immancabile appuntamento con la sperimentazione nei 5 laboratori interattivi a tema ambiente, matematica, salute, robotica e spazio proposti da alcune delle migliori realtà divulgative italiane. Sono rivolti agli alunni della scuola primaria (6-10 anni) e attivi da lunedì 25 gennaio con prenotazione sul sito bergamoscienza.it.

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