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I primi vent’anni di BergamoScienza (che è in ottima forma)

Dal 29 settembre al 16 ottobre i temi più attuali del panorama scientifico saranno affrontati in incontri e dialoghi, spettacoli e laboratori, tutti gratuiti, da scienziati di fama internazionale

I primi vent’anni di BergamoScienza (che è in ottima forma)
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BergamoScienza taglia il traguardo della ventesima edizione. Dal 29 settembre al 16 ottobre si rinnova l’appuntamento annuale con la città e il suo pubblico, che tornerà a incontrarsi in presenza nello spazio allestito in Piazzale degli Alpini. Un’edizione speciale del festival, come sempre completamente gratuita, con un ricco programma di conferenze, dibattiti, spettacoli, laboratori, mostre. Le prenotazioni si aprono sabato 24 settembre.

Torna anche quest’anno l’appuntamento con la Scuola in Piazza che nel pomeriggio di sabato 1 ottobre e per tutta la giornata di domenica 2 animerà il Sentierone con una vera e propria fiera scientifica on the road.

La XX edizione del festival apre giovedì 29 settembre alle 18 in Piazzale degli Alpini con “Venti di scienza” BergamoScienza, un racconto lungo vent’anni”, un evento-viaggio per ricordare, attraverso la voce degli organizzatori, come sin dal 2003 il festival racconti con passione e rigore la scienza. Sul palco insieme ai soci fondatori e a membri del comitato scientifico, ci sarà anche Piera Levi Montalcini dell’Associazione Levi-Montalcini che ricorderà, a 10 anni della sua scomparsa, Rita Levi Montalcini, presidente onorario del comitato scientifico di BergamoScienza fin dalla sua fondazione. Il festival si concluderà domenica 16 ottobre alle 17 con l’evento “Da vent’anni di scienza ad un anno di cultura”. Fra pochi mesi il cammino di BergamoScienza incrocerà quello di Bergamo e Brescia Capitali Italiane della Cultura 2023 su una strada comune chiamata “cultura”. Di questo passaggio di consegne parlerà Stefano Baia Curioni del Centro Ricerca Ask dell’Università Bocconi, nell’incontro moderato dal giornalista Alberto Ceresoli, a cui farà seguito una pièce dell’autore e regista Marco Paolini.

Due i Premi Nobel presenti: Sir Andre Geim (29 settembre), Fisica, che ha scoperto il grafene; e Craig Cameron Mello (14 ottobre), Medicina, per il meccanismo Rna interference.

Impossibile dar conto dell’intera proposta, rintracciabile sul sito www.bergamoscienza.it. Ricorrono quest’anno i 200 anni dalla nascita di Gregor Mendel, il padre della genetica moderna, che per compiere i suoi esperimenti e giungere alla formulazione delle tre “leggi dell’ereditarietà” coltivò e analizzò per sette anni circa 28mila piante di piselli. Oggi siamo in grado di leggere il Dna degli organismi viventi, di interpretarlo e persino di sintetizzarlo in laboratorio. Il 1° ottobre si parlerà di come il progresso della genetica apra nuovi scenari in ogni ambito della nostra vita, e delle responsabilità che ne derivano, con Rodolfo Costa, docente di Genetica e Neurobiologia all’Università di Padova; Guido Barbujani, docente di genetica all’Università di Ferrara; e Michele Morgante, docente all'Università di Udine e Direttore Scientifico dell'Istituto di Genomica Applicata.

Si parlerà come sempre di spazio, naturalmente, di medicina e di scienza e società. E di ambiente: la crisi energetica che stiamo vivendo impone di trovare fonti alternative ai carboni fossili. Per renderci consapevoli di quanta bellezza e biodiversità rischiamo di perdere per sempre, Telmo Pievani del comitato scientifico Associazione BergamoScienza e Max Casacci, leader dei Subsonica e produttore musicale, condurranno il pubblico in una stupefacente immersione sonora, visiva e narrativa tra i segreti della Terra nella conferenza-spettacolo dal titolo “Earthphonia”. Narrazione e immagini si combinano con i suoni e i rumori degli ecosistemi che regolano il nostro Pianeta: dal ronzio delle api allo scroscio delle onde contro gli scogli, dagli schiocchi delle radici che si fanno strada nel terreno al verso degli uccelli (15 ottobre).

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