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“Il Mantello di Arlecchino”: nei quartieri si raccolgono stoffe per creare opere d'arte

Dall’11 al 13 febbraio l'iniziativa approda nei quartiere di Valtesse, Sant’Antonio e Valverde, mentre dal 18 al 20 febbraio nel quartiere di Colognola

“Il Mantello di Arlecchino”: nei quartieri si raccolgono stoffe per creare opere d'arte
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Dopo mesi di lavoro sotto traccia, entra nel vivo “Il Mantello di Arlecchino”, progetto ideato dal Teatro tascabile di Bergamo con Hg80 Impresa sociale, sostenuto dall’assessorato alla Cultura e dalle reti di quartiere.

Obiettivo del progetto artistico, finanziato da un bando di Fondazione Cariplo, è di attivare, in questa fase di ripartenza post pandemica, processi rigenerativi sociali attraverso un’operazione culturale partecipata e diffusa nei quartieri della città. Un modello culturale che l’Amministrazione intende sviluppare anche in previsione del 2023, quando Bergamo e Brescia saranno Capitali italiane della Cultura.

“Il Mantello di Arlecchino” inaugura ora la fase della raccolta porta a porta delle stoffe e dei racconti. Dall’11 al 13 febbraio nel quartiere di Valtesse, Sant’Antonio e Valverde, mentre dal 18 al 20 febbraio nel quartiere di Colognola, narratori, musicisti, attori di associazioni del quartiere si esibiranno nei cortili, negli androni, nei pianerottoli delle abitazioni barattando i loro saperi artistici con stoffe che i residenti vorranno donare.

Volantino Colognola_Pagina_1
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Simona Gentile
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Lisa-Martignoni
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«Il Mantello di Arlecchino anticipa uno dei quattro temi cardine del dossier presentato in vista del 2023 – spiega l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti -, ossia la cultura come cura e come strumento per creare relazioni. I cittadini, non più semplici spettatori, saranno ingaggiati nella realizzazione di un'opera guidati da una giovane artista con solide esperienze di arte partecipata. Il risultato sarà un'opera che, oltre che essere bella, saprà anche raccontare l'identità del quartiere e di chi lo abita».

Nei prossimi mesi le stoffe ed i tessuti raccolti nei due quartieri verranno cuciti, annodati, intrecciati da due artiste visuali insieme ai cittadini così da creare due opere d’arte. Le artiste sono state selezionate tramite una call nazionale promossa grazie alla collaborazione di Miniartextil e Fondazione Bortolaso Totaro Sponga. Tra i trentadue partecipanti alla call, sono state selezionate Simona Anna Gentile, che interverrà a Colognola con un'opera ispirata ad un arazzo medievale, e Lisa Martignoni, che interverrà a Valtesse, Sant’Antonio e Valverde con un'opera ispirata alla ricchezza del patrimonio umano.

«Il Mantello di Arlecchino si basa su quattro azioni principali che si svolgeranno da febbraio a settembre – conclude Tiziana Barbiero, del Teatro tascabile di Bergamo -. Due opere d’arte tessile nei quartieri; il Mantello digitale, cioè la creazione di due opere d’arte digitali che prenderanno spunto dal lavoro “artigianale” delle opere d’arte tessile e dalla raccolta di racconti, disegni e parole dei cittadini; due settimane di festa durante le quali verranno messe in scena le differenti abilità dei quartieri; e infine “Dalla circonferenza al centro” in cui il lavoro svolto verrà portato nei luoghi centrali della cultura».

Le Artiste

Simona Anna Gentile è nata a Taranto 1993. Dopo aver conseguito il diploma in restauro delle opere pittoriche, si specializza nelle arti pittoriche presso l'Accademia di belle Arti di Lecce acquisendone il titolo di I e II livello. Per la formazione del suo linguaggio artistico sono state di notevole importanza le residenze d'artista: 2017, M.E.R UNI-TAN, teatri Koreja Lecce; 2019, Sapere i Luoghi, Fondazione Giuseppe Morra (NA)/Fondazione Lac o le Mon (San Cesario/LE); 2020, via della fucina 16-condominio museo, (TO).

Lisa Martignoni è nata in Svizzera nel 1994. Diplomata come Textile Designer al CSIA di Lugano si è laureata al corso triennale di Arti visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, completando il percorso formativo con la laurea Magistrale in Arti Visive presso la stessa Accademia. Già dal 2017 le sue opere sono state selezionate in contest internazionali (Young Fiber Contest Chieri, International Biennial Exhibition of Mini Textile Art Scythia Ucraina) e in mostre collettive in Italia ed all’estero.

La raccolta delle stoffe

Durante le giornate di raccolta, narratori, musicisti e attori del quartiere si esibiranno con brevi momenti spettacolari in alcuni spazi e contesti pubblici. È possibile donare qualsiasi tessuto, di qualsiasi colore e forma: vecchie lenzuola, vecchie tovaglie o tende, federe o asciugamani, frammenti o pezze di stoffe “da cucire”, persino vecchi stracci. Non si raccolgono vestiti.

Valtesse, Sant’Antonio e Valverde

Raccolta “porta a porta”, con passaggio sotto casa: venerdì 10 febbraio dalle 17 alle 19.30; sabato 11 febbraio dalle 10 alle 20; domenica 12 febbraio dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18. Nei mesi successivi sarà organizzato un punto di raccolta dove potrai ancora la­sciarci dei tessuti presso la biblioteca del quartiere. Per partecipare al gruppo di lavoro che nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno collaborando con l’artista per la creazione dell’opera, non servono abilità particolari, basta il desiderio di condividere insieme ad altre persone una esperienza artistica particolare.

Colognola

  • Venerdì 18: ore 15.50 e 16.20 al giardino all’incrocio di via Muzio e via Costantina
  • Sabato 19: ore 11 Orti sociali e via Azzanella; ore 15 Oratorio; ore 16 Zona via Carlo Alberto e via Rampinelli
  • Domenica 20: ore 10.30 piazza Emanuele Filiberto; ore 16 Auditorium San Sisto

La raccolta continuerà anche nelle settimane successive presso: Biblioteca Colognola, Via della Vittoria 1; Antico Forno, Via della Vittoria 6; CTE Colognola, Via dei Caravana 7.

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