Satira d'epoca

“La caricatura all’Opera”, alla biblioteca Mai una mostra preziosa

L’esposizione in Città Alta va in parallelo con “Tutta in voi la luce mia” all’Accademia Carrara

“La caricatura all’Opera”, alla biblioteca Mai una mostra preziosa
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di Marta Belotti

Sagome parlanti grazie alle didascalie sul retro, teche con esposte alcune testate di satira risalenti all’Ottocento e a inizio Novecento e tablet che scorrono per dare la possibilità di godersi ancora più contenuti.

È strutturata così la mostra La caricatura all’opera, aperta lo scorso 10 novembre e che sarà visitabile fino al 14 gennaio 2024 nell’atrio della Biblioteca Angelo Mai, in Città Alta. L’esposizione si riconnette a Tutta in voi la luce mia, la mostra temporanea che all’Accademia Carrara esplora il rapporto tra melodramma e pittura storica, esponendo grandi capolavori di firme come Francesco Hayez, Francesco Coghetti, Domenico Morelli e Giovanni Boldini.

«La Carrara ci ha messo a disposizione Federica Parolini, la  scenografa della mostra più recente, che anche in questo caso ha saputo dare un tocco in più con l’idea di stampare alcune caricature e renderle delle sagome parlanti grazie alla didascalia sul retro», racconta Paolo Moretti, curatore della mostra (insieme a Maria Elisabetta Manca e a Sandro Morachioli) e collezionista di periodici satirici. Gran parte del materiale esposto proviene proprio dal suo fondo, recentemente donato alla biblioteca Angelo Mai.

La mostra diverte e appassiona grazie alle sue caricature vivide e ancora oggi capaci di strappare un sorriso, ma soprattutto perché racconta in modo inedito il mondo tra Ottocento e Novecento. Due sono i filoni principali: il primo documenta il crescente ruolo rivestito dal melodramma nella storia della caricatura politica, il secondo riguarda la documentazione visiva del mondo operistico. Si possono così vedere versi, o titoli, di opere allora molto comuni a commento di caricature politiche, come nel caso della caricatura, datata 1853 e firmata da Francesco Redenti, che rappresenta la Libertà di Stampa in pericolo mentre, personificata in una ragazza, rischia di cadere dalla pericolante grondaia rappresentante la Costituzione Albertina. Il tutto, sotto il titolo dell’opera rossiniana La sonnambula. Immancabili poi le caricature del compositore bergamasco Gaetano Donizetti che scrive contemporaneamente due opere chino su una miriade di fogli con il suo nasone, caricaturato sul periodico satirico Le Charivari.

La caricatura all’opera segue gli orari di apertura della biblioteca Angelo Mai.

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