Il grande pittore bergamasco

L'Archivio di Trento Longaretti è stato riconosciuto di interesse culturale nazionale

La decisione con decreto dell'1 marzo, ma è stata annunciata oggi (17 marzo) in una conferenza. Il suo riordino è stato finanziato da Roma

L'Archivio di Trento Longaretti è stato riconosciuto di interesse culturale nazionale
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L’Archivio di Trento Longaretti, il più grande pittore bergamasco del Novecento, è stato riconosciuto di interesse culturale nazionale con decreto del primo marzo 2023 e il suo riordino è stato finanziato dalla Direzione generale archivi del ministero della Cultura.

La notizia è stata data questa mattina (17 marzo) durante una conferenza stampa organizzata dall’Associazione Trento Longaretti di Bergamo, che ha sede nella casa del pittore, in Borgo Canale. Una conferenza stampa alla quale hanno partecipato esponenti delle istituzioni culturali bergamasche: Maria Cristina Rodeschini per l’Accademia Carrara, Elisabetta Manca per la biblioteca Angelo Mai, Pietro Barcella per la Gamec-Galleria d’arte moderna e contemporanea e diverse altre personalità, a cominciare da Gian Maria Labaa, presidente dell’associazione Scuola di Bergamo ed ex allievo, oltre che amico, di Trento Longaretti. Insieme a loro, la Sovrintendente ai beni archivistici e bibliografici della Lombardia, Annalisa Rossi.

Trento Longaretti alla sua festa per i cento anni, nel 2016 (foto di Mario Rota)

Il pittore, che è morto a cento anni nel giugno del 2017, ha lasciato un archivio ricchissimo di documenti che testimoniano non soltanto la sua vita e il suo lavoro, ma gran parte della storia artistica di Bergamo e dell’intero nostro Paese, anche a causa dei tanti rapporti che Longaretti intratteneva con pittori, artisti, galleristi, persone di cultura di ogni genere.

La presentazione è stata introdotta dai figli di Trento, Serena e Franco Longaretti, visibilmente commossi. Un vero regalo culturale a Bergamo Capitale della Cultura 2023.

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