Inaccettabile

Le fontane del Lantro e del Vagine, le più antiche di Bergamo, sono messe male

I due "monumenti" sono entrambi in Città Alta. Pezzi di storia abbandonati e sfregiati dall’incuria. Nell'anno della Cultura

Le fontane del Lantro e del Vagine, le più antiche di Bergamo, sono messe male
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di Paolo Aresi

Sono le due fontane più interessanti, più antiche di Bergamo, ma si trovano in una condizione preoccupante. La Fontana del Lantro, situata all’inizio della Boccola, non è visitabile. Quella del Vagine è invece visibile a tutti, ma si trova in una condizione pietosa, assediata dalle automobili, sfregiata dall’incuria e accompagnata dalla puzza di fognatura.

Davvero inaccettabile. E non soltanto perché siamo Capitale italiana della Cultura, ma perché il decoro civico non può permetterlo. È necessario intervenire.

Alla Fontana del Lantro, accanto alla chiesa di San Lorenzo, non si può accedere. Un cartello in metallo illustra giorni e orari di apertura, ma in realtà la fontana è sempre chiusa. Infatti un avviso cartaceo informa: «Temporaneamente chiuso. Temporarily closed». Sopra c’è una data laconica: «2021».

Il cartello di chiusura della Fontana del Lantro
Il cartello di chiusura della Fontana del Lantro

Insomma, di acqua ne deve essere fluita nella Fontana del Lantro da allora, ma la temporanea chiusura non è mai passata. Meno male che non è diventata definitiva.

La bellissima Fontana del Lantro

Comunque un peccato che non sia visitabile, si tratta di uno dei monumenti più importanti della città, la cui origine si perde indietro negli anni, perlomeno fino al X secolo: abbiamo un documento redatto prima dell’anno Mille, una pergamena del vescovo Adalberto, che la cita.

La Fontana del Lantro che si ammira oggi (...)

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Commenti
Valter

Non ho ancora capito chi ha votato questo sindaco e la sua giunta. Andando in giro per il centro cittadino si sentono e si ascoltano solo lamentele e malcontento. Eppure qualcuno li avra' votati.

Gigi

Anche le altre fontane sono messe molto male. Persino la fontana di San Michele in via Osmano è piena di cartacce nonostante sia di fronte alla casa del Sindaco... Ma basta vedere le mura dello spalto delle Fara coperte di erbacce per capire come siamo conciati. D'altronde quando si arriva a coprire la fontana del Contarini con dei vasi di fiori e a fare un tendone del Circo nel prato davanti a Sant'Agostino c'è poco da aspettarsi Ormai siamo alla cultura dell' Isola dei famosi....

attilio

E che dire del castello di San Vigilio e tutta la zona circostante? In tutta Europa un patrimonio del genere sarebbe conservato e reso alla cittadinanza per svariati usi, quì invece si fanno feste di inaugurazione per interventi a volte nemmeno così necessari secondo l'amministrazione utili adare un nuovo lustro alla città.

Utente

Apprezzo l’articolo di Aresi che mi da una speranza. L’assessorato competente, nonostante i proclami, ha steso un velo sulla memoria storica di Bergamo. La Fontana del Lantro, che ho a suo tempo visitato, meriterebbe una manutenzione. Basterebbe rimuovere i detriti e recuperare i lavatoi che ancora esistono. Sarebbe un pezzo di storia di Bergamo recuperata e attrattiva. Ma pare che le priorità di questa amministrazione più che volte al recupero siano dirette alla creazione di una città finta e grottesca.

Matteo

Quelle rare occasioni che ho avuto buon tempo da trascorrere nella città del governatore non ho mai potuto osservare né una né l'altra, questo temporaneamente chiusa è uguale a tempo indeterminato, ma scrivere tempo indeterminato significa iniziare una polemica con i cittadini, peccato che come tale non posso chieder indietro le tasse riscosse dal governatore, che svegliati presto la mattina da chiamate moleste di chi cerca risposte, si sente la solita musica cantata dai soliti menestrelli retribuiti dal principe. L'avete votato, tenetevelo.

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