Capitale della cultura

Lettera degli artisti bergamaschi al sindaco Gori: «Vi state dimenticando di noi»

Il gruppo capitanato da Ugo Riva e Attilio Pizzigoni scrive al primo cittadino lamentando la scarsa attenzione al territorio in vista del 2023

Lettera degli artisti bergamaschi al sindaco Gori: «Vi state dimenticando di noi»
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Ma gli artisti bergamaschi? E gli scrittori? E i musicisti? I teatranti? Sono stati coinvolti nelle attività previste per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023? Pare che di loro ci si sia dimenticati.

Per questa ragione un gruppo di questi, capitanati dallo scultore Ugo Riva e dall’architetto Attilio Pizzigoni, hanno scritto una lettera aperta al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, in cui si protesta per quella che sembrerebbe un’emarginazione dell’arte bergamasca, che anche nel Novecento ha avuto interpreti di livello internazionale come Giacomo Manzù, Alberto Vitali, Trento Longaretti, Elia Aiolfi, Mario Donizetti, e poi i Locatelli, Milesi, Mastrovito, Verdi e tanti altri.

Scrivono gli artisti al sindaco: «Questa ricchezza di passato e presente germogliato a Bergamo verrà presa in qualche modo in considerazione nel calendario delle iniziative che si stanno preparando insieme a Brescia? (...) Come mai la città continua a non occuparsi di quanti hanno assunto dalla tradizione e dalla competenza la forza della loro ispirazione e la volontà di dialogare con il contesto sociale in cui sono nati e vissuti?».

E la lettera va avanti (...)

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