Dal 14 ottobre al 19 novembre

L'uomo e le prove dei tempi difficili in "Fotografica-Festival di fotografia di Bergamo" in Città Alta

In tutto 12 le mostre dedicate alla quarta edizione, con tema "Noi, qui" con opere di artisti di livello internazionale

L'uomo e le prove dei tempi difficili in "Fotografica-Festival di fotografia di Bergamo" in Città Alta
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"Na Ponta Dos Pés" di Sebastian Gil Miranda

«Scolpito dall’ombra e dalla luce, filtrato da uno sguardo, impresso attraverso un obiettivo, è così che ogni attimo diventa eterno». Proprio per questo si intitola “Noi, Qui” la quarta edizione di Fotografica, Festival di Fotografia Bergamo in Città Alta, che mette al centro della sua indagine l’essere umano, esplorandone i valori e le emozioni, dal 14 ottobre al 19 novembre.

Organizzata da Associazione Fotografica Aps, in collaborazione con il Comune, ha il sostegno dei main sponsor Artedil di Campenni Rocco & C. Srl, Bper Banca e del partner istituzionale Istituto per il Credito Sportivo.

Raccontare attraverso le immagini

Dodici le mostre internazionali presentate e allestite in due contesti architettonici di grande pregio in Città Alta, frutto del lavoro di altrettanti fotografi, come racconta Daniela Sonzogni, Direttrice del Festival: «Ci racconta, attraverso le immagini, l’essere umano in un momento storico particolarmente complesso. Se il progetto Cultura 2023 rappresenta la speranza e il rilancio delle nostre città, Fotografica ha desiderato descrivere i sentimenti, le emozioni e quei valori che ci hanno aiutato a reagire durante la tragica esperienza del Covid, che forse possono guidarci nell’affrontare i grandi temi dell’oggi e a trovare una strada diversa per vincere le grandi sfide del futuro».

© Gianmarco Maraviglia
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"Cover Me With Gold" di Gianmarco Maraviglia

© COOPER & GORFER 2
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"Between these folded walls, Utopia" di Cooper & Gorfer

Luoghi di grande fascino

In continuità con le precedenti edizioni le mostre saranno esposte in luoghi di grande fascino, che vengono allestiti con cura e attenzione alla loro storia. In programma dal 14 ottobre al 19 novembre, l’edizione di quest’anno, inserita nel contesto della Capitale della Cultura, presenterà un’alternanza di immagini ora impegnative ora intrise di positività, accumunate però dall’urgenza di mostrare la realtà, parlando direttamente agli occhi e allo stomaco: scatti che provocano sentimenti, reazioni e prese di coscienza.

«Fotografica si conferma come una delle rassegne di punta della città, contribuendo a dare rilievo alla programmazione della Capitale. Bergamo non solo città dell’opera, del teatro, del cinema, della danza, della musica, ma anche della fotografia, in una sua accezione ben precisa e cercata con attenzione dagli organizzatori - ha commentato l'assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti -. È la valenza etica di cui è permeata certa fotografia che fa la differenza e, con le tante mostre disseminate tra Carmine e Domus Magna, diventa una finestra aperta sul mondo».

© Julio Bittencourt In a window of Prestes Maia 911 building São Paulo, Brazil 2
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"In a Window of Prestes Maia 911 Building" di Julio Bittencourt

©NICK BRANDT
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"The day may break" di Nick Brandt

Le opere in mostra

Ecco tutti i lavori in mostra:

  • In a Window of Prestes Maia 911 Building di Julio Bittencourt;
  • The day may break di Nick Brandt;
  • Between these folded walls, Utopia di Cooper & Gorfer;
  • Elementi di Edoardo Delille;
  • Leaving and waving di Deanna Dikeman;
  • Roma Revolution di Alessandro Gandolfi;
  • Io non Scendo - Storie di donne che salgono sugli alberi e guardano lontano, a cura di Laura Leonelli;
  • Apnea di Fausto Podavini per Medici Senza Frontiere;
  • La liberazione della follia di Patrizia Riviera;
  • Progetto Sport, tra Dada e movimento ritmo/dinamico in ready di Maurizio Galimberti;
  • Na Ponta Dos Pés di Sebastian Gil Miranda;
  • Cover Me With Gold di Gianmarco Maraviglia.
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