Il terzo capolavoro

Ma quando verrà restituito a Pignolo il quadro del Lotto prestato al Museo Diocesano?

Se lo chiede un lettore mentre la parrocchia festeggia i 500 anni dei due splendidi dipinti custoditi in Santo Spirito e San Bernardino. Dov'è finita "La Trinità?"

Ma quando verrà restituito a Pignolo il quadro del Lotto prestato al Museo Diocesano?
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di Angela Clerici

Dove è finito il quarto dipinto di Lorenzo Lotto che si trovava nelle chiese della parrocchia di Pignolo? Si tratta del quadro che raffigura la Trinità, un’opera di grande importanza, considerata tra le migliori di Lorenzo Lotto, anche per via dell’audacia e dell’originalità di concezione. La domanda è stata posta in una lettera di un nostro lettore, Franco Foglieni di Bergamo, il quale commentava con favore le iniziative della parrocchia di Pignolo per i cinquecento anni della consegna di due grandi capolavori di Lorenzo Lotto alle chiese di Pignolo: le due Madonne in trono con santi che si trovano nella chiesa di San Bernardino e in quella di Santo Spirito. Un terzo dipinto è collocato tuttora in San Bartolomeo mentre il quarto, la Trinità, si trovava nella sagrestia della parrocchiale di Pignolo, Sant’Alessandro della Croce, dai primi anni dell’Ottocento, da quando il curato Conti era riuscito a salvarla, insieme a diverse altre opere, dalle razzie dei francesi bonapartisti.

La chiesetta della Trinità su bordo destro dell’immagine, oggi scomparsa, in una foto del 1910

La chiesetta in questione venne sconsacrata in epoca napoleonica e di essa esiste probabilmente una sola immagine, una fotografia del 1910 che vedete qui sopra (oggi nell’edificio si trova una bottega di erborista). Nel 2000 il vescovo Roberto Amadei inaugurò il museo di arte sacra Bernareggi nel palazzo Bassi Rathgeb di via Pignolo; il dipinto della Trinità di Lorenzo Lotto ne divenne una delle opere principali: fu dato in prestito dall’allora parroco di Pignolo, don Tarcisio Ferrari, alla Curia per la collocazione nel museo. Ora, però, il museo risulta chiuso o, comunque, in buona parte non più accessibile: negli spazi del palazzo Bassi Rathgeb si trovano spazi universitari. Il museo è in predicato divenire trasferito, nell’aula Picta della curia vescovile, in Città Alta. Intanto, risulta che la Trinità del Lotto abbia trascorso i mesi estivi a Forlì, in prestito, come uno dei pezzi pregiati della mostra che la città romagnola ha dedicato a Dante Alighieri. Ora è tornato al museo diocesano.

Il quadro venne dipinto da Lorenzo Lotto nel corso dei suoi anni bergamaschi per la chiesa della Trinità che si trovava nella piazzetta omonima, oggi dedicata al Santo Spirito. La commissione gli venne dalla confraternita dei Disciplini che aveva sede nella chiesa, in quella prima parte del XVI secolo. I Disciplini costituivano una confraternita con diverse sedi in città e nello stesso quartiere di Pignolo, erano noti per le pratiche di misericordia verso i bisognosi e per la “disciplina” che consisteva nell’autoflagellazione. Lotto lavorò alla sua maniera, evitando gli stereotipi e fornendo un’interpretazione originale del tema della Trinità, di notevole interesse anche dal punto di vista teologico. Lorenzo Lotto decise di non rappresentare il Padre...

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