"Pittura per Paderno" ha tagliato il traguardo dei dieci anni di pennellate (e gite) a Seriate
Grazie a un’intuizione di don Stefano Manfredi, curato al tempo, iniziarono a ritrovarsi nelle sale del Centro Pastorale Giovanni XXIII

di Marta Belotti
Da dieci anni a questa parte, le sale del Centro pastorale Papa Giovanni XXIII di Seriate si popolano di voci, ma soprattutto di colori e pennellate.
A ritrovarsi è il gruppo “Pittura per Paderno”, nato dal volere e dall’intuizione di don Manfredi, al tempo curato di Paderno, e di Luigi Facoetti - per tutti amichevolmente Gigi -, pittore che si è rivelato non solo abile nella sua arte, ma anche nella capacità di insegnare agli altri e trasmettere la propria passione. Da quando dieci anni fa il gruppo si è costituito, non si è più sciolto, nonostante che membri e partecipanti siano cambiati nel corso del tempo.
Come è nato
«Tutto è nato quando don Stefano, curato del tempo a Paderno, mi ha consegnato le chiavi delle aule del centro pastorale - racconta Facoetti -. Sapendo che me la cavavo bene a dipingere, mi ha chiesto di radunare un po’ di persone e insegnare loro le tecniche o dare giusto qualche dritta, perché alcuni erano già appassionati».
Sottolinea: «Lo scopo originario era quello di creare dei momenti di comunità e di condivisione e certo questo obiettivo continua tutt’ora. Nel tempo però tante persone sono diventate davvero brave e le loro creazioni sono molto apprezzate. C’è sempre molta attesa e interesse per la mostra che annualmente organizziamo al Centro Pastorale».
Visti da fuori
Passando dal Centro Pastorale, molto stupito è rimasto anche Ferruccio Giuliani, un po’ poeta, un po’ pittore in erba, un po’ tuttofare, come si definisce lui stesso. «Vedendoli così concentrati e capaci di creare opere tanto belle sono rimasto davvero stregato - racconta -. Mi è venuta voglia di unirmi, dato che anche io faccio piccoli lavori a china (...)