Anniversario e libro

Sui luoghi di Gianandrea Gavazzeni a 25 anni dalla sua morte

Nuova edizione ampliata del libro di Mimma Forlani, originariamente pubblicato nel 2006

Sui luoghi di Gianandrea Gavazzeni a 25 anni dalla sua morte
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È ormai in uscita la nuova edizione del libro di Mimma Forlani “I luoghi di Gianandrea Gavazzeni tra musica e parola”, ampliata rispetto alla prima del 2006, editata allora dalla Civica Biblioteca Angelo Mai.

Un’edizione fortemente voluta da Francesco Gavazzeni, nipote del maestro, presidente della Fondazione Polli Stoppani onlus e curatore dall’Archivio Gavazzeni.

Esaurita da molti anni la prima, questa seconda edizione, edita da Lubrina Bramani, vuole recuperare alla memoria della città, nel venticinquesimo della morte, avvenuta il 5 febbraio 1996, la figura di un intellettuale dalla cultura musicale e letteraria vastissima di cui il carteggio Gavazzeni-Anceschi è una delle testimonianze, e che ha vissuto senza disdegnare, tuttavia, frequentazioni popolari.

Mimma Forlani racconta il radicamento del maestro nell’amata Bergamo, sua città natale, nella terra dei nonni materni, Martinengo, e nella valle Imagna dei nonni paterni.
Nell’introduzione scritta da Giovanni Gavazzeni, il nipote che lo ha quasi sempre accompagnato nelle sue tournée, si traccia l’itinerario dei numerosi alberghi italiani che ospitarono il maestro, sempre desideroso di avere la stessa camera per trasformarla in casa provvisoria dove incontrare gli amici che lo attendevano nelle varie città. Una vita intensa, artisticamente e socialmente, di quelle che vale la pena di essere raccontate.

Dalle pagine del libro emerge il mondo più privato di Gavazzeni: il canto segreto dei suoi luoghi, tra i quali la villa del Cinquandò, luogo mitico della sua infanzia che ne ha nutrito l’ispirazione musicale.

Compositore insoddisfatto, Gavazzeni divenne un direttore d’orchestra i cui successi ne hanno arricchito la lunga vita, anch’essa ripercorsa in modo lieve e appassionato nelle pagine del libro.
Non appena sarà possibile, la Fondazione Polli Stoppani aprirà i suoi battenti per una presentazione al pubblico del libro, al momento non ancora prevista.

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