Distopia

Una serie (catastrofica) aveva previsto tutto 45 anni fa

Era la storia di una manciata di persone scampate a un’epidemia gravissima

Una serie (catastrofica) aveva previsto tutto 45 anni fa
Pubblicato:
Aggiornato:

Quando tutto sarà passato, e speriamo presto, il coronavirus diventerà un film, o una serie tv. Anzi, probabilmente qualcuno sta già lavorando a una sceneggiatura. Ma per quanto possa fare in fretta, non arriverà mai primo. Gli hanno rubato l’idea, perché negli anni '70 c’era “Survivors”. In Italia andò in onda dal 1979 col titolo “I sopravvissuti”. Era la storia di una manciata di persone scampate a un’epidemia così grave da sterminare la stragrande maggioranza del genere umano, lasciando in vita appena un individuo ogni cinquemila. E da dov’era partito il contagio letale? Ma dalla Cina, naturalmente. Non dal mercato del pesce, com'è accaduto stavolta a Wuhan: nella fiction (ma a quei tempi lo chiamavamo sceneggiato) il virus sfugge per errore a un laboratorio scientifico cinese. Complottismo che è andato di moda anche da noi, in realtà, ma che non ha trovato riscontri.

Produzione Bbc. Si trattava di una produzione britannica del 1975, ideata da Terry Nation per la Bbc. Infatti la vicenda si svolge tra Londra e la campagna inglese. Si trova ancora facilmente su YouTube e risulta oltremodo datata, naturalmente. La sigla iniziale è molto attuale, però: la primissima immagine è il volto ravvicinato di uno scienziato dai lineamenti cinesi, la sua provetta cade in frantumi. In seguito si intuisce che il virus arriva a Mosca, e da lì una serie di timbri su passaporti di tutto il mondo - Berlino, Singapore, New York e così via - evoca la diffusione planetaria della piaga. Proprio come è accaduto oggi.

Immagine3
Foto 1 di 4
Immagine33
Foto 2 di 4
Immagine55
Foto 3 di 4
p01l30y0
Foto 4 di 4

Il remake. Poco più di dieci anni fa sempre dalla Gran Bretagna è arrivato un remake, “Survivors 2008”. Ma non ha avuto molto successo: il fascino dell’originale era appannato, nonostante i mezzi tecnologici più moderni.

Seguici sui nostri canali