Undicesima edizione

Bergamo si fa gialla, rossa e verde Quattro giorni di Reggae Sunfest

Bergamo si fa gialla, rossa e verde Quattro giorni di Reggae Sunfest
Pubblicato:
Aggiornato:

Con il termometro che sfiora i 40 gradi, Bergamo diventa un po’ Giamaica anche senza ritmi in levare. Certo, non c’è il mare, ma per la colonna sonora ci pensa Bergamo Reggae Sunfest, che quest’anno arriva un mese prima del solito e si svolge da giovedì 27 a domenica 30 giugno. La Kingston locale, come sempre, è all’Edonè, forte di una location riadattata ad hoc e tante attività e musica tutto il giorno, tutti i giorni. E grandi nomi quali Johnny Osbourne e Agent Sasco.

La bella storia che ha portato sotto la Maresana artisti del calibro di Naaman, Errol Dunkley, The Skatalites, Johnny Clarke, The Gladiators fino all’indimenticabile performance di Ken Boothe alla scorsa decima edizione del festival, registra un nuovo capitolo: dalla ormai classica serata dub alle dancehall più selvagge nei post concerti, dai nomi storici del roots agli interpreti degli ultimi anni.

23477204_DSC_9436
Foto 1 di 8
39036820_1853995518025879_2506666793687318528_n
Foto 2 di 8
39036855_1854118484680249_1654223245513064448_n
Foto 3 di 8
Agent Sasco 3
Foto 4 di 8
image
Foto 5 di 8
Immagine
Foto 6 di 8
Johnny Osbourne 1
Foto 7 di 8
Johnny Osbourne 2
Foto 8 di 8

La longevità e la fama del festival non sono cresciute solo grazie ai grandi nomi che hanno solcato il main stage. La musica in levare, in tutte le sue forme, è il filo conduttore di una manifestazione che offre una grande varietà di attività pomeridiane (yoga, spazio bimbi, tornei di calcetto, slackline, Bergamoreggae University, workshop di danza), bancarelle e - dopo il successo dello scorso anno – di nuovo “Casa Bergamo reggae”, museo del festival e dell’associazione che ospita l’infopoint, il banchetto e ovviamente musica no stop. L’atmosfera, chiaro, è rilassata.

I cancelli del festival aprono giovedì 27 alle 16. Dalle 19, sul palco, Bg All Stars, cioè Bergamo Reggae, Prince Healer Sound System, Tunguska HI-FI, Dub Stone Sound System, Rhyging Sound, Ras Denis, Shanty Sound, Ardian Ardimann Nika, Paolo Il Baro Baraldi, Pt Posse.

Venerdì 28 si parte alle 17 con un workshop di Dancehall a cura di Americana Exotica (si bissa sabato alla stessa ora). Alle 21.30 una leggenda della musica reggae, Johnny Osbourne, uno dei più popolari artisti giamaicani. La sua carriera inizia nel 1967 come cantante dei The Wildcats e negli anni seguenti arriva il suo singolo di debutto “All I Have Is Love”, seguito a ruota dal primo album “Come Back Darling”. Il successo però giungerà solo a fine degli anni settanta dopo la pubblicazioni di dischi come “Truths And Rights” e “Folly Ranking”. Da quel momento in poi, viene considerato uno dei più importanti vocalist dell’isola e tutt’oggi è tra i più ammirati artisti della scena. Dopo un’assenza di venti anni dall’Europa, nel 2012 vi ha fatto ritorno arrivando ad esibirsi per la prima volta in Italia. Quest’anno affronta un lungo tour europeo tra Francia, Belgio, Spagna, Olanda e Svezia e, naturalmente, Italia. Suono dal vivo di Fatta Joseph Soulstereo (Parigi). A mezzanotte si balla ancora nell’area bar con Bergamo Reggae (cosa che avviene anche sabato sera).

Sabato, dopo il workshop, yoga alle 18.30. Alle 21.30 una stella delle nuove (relativamente) leve: Agent Sasco aka Assassin (& The Sound Agents). La sua carriera è iniziata nel ’99 e si è consolidata nel decennio successivo, quando i due album “Infiltration” (2005) e “Gully Sit’n ” (2007), entrambi pubblicati da Vp Records, e una serie di singoli, lo hanno consacrato come un rappresentante di rilievo della scena dancehall. I suoi testi raccontano alla perfezione la vita nel ghetto, le dinamiche, gli scontri e le speranze di chi non si arrende mai. Dopo qualche tempo Agent Sasco, nome scelto per affiancare quello più inquietante di Assassin, ha proposto sì uno stile che lui stesso definisce “old dancehall gangster vibes”, ponendosi però sempre con positività e professionalità. Dal vivo mostra appieno tutta la sua energia e vitalità, una dancehall essenziale e senza orpelli, fatta per ballare ma anche per riflettere.

Chiusura rilassante la domenica: alle 15 Roll Call, raduno di dj e mc da tutta Italia uniti da amore e passione per la reggae music. Stessa ora, “Torneo del Bob”, perché a Marley il calcio piaceva eccome. Alle 18.30 yoga, mentre alle 22.30 saggio di danza finale con Americana Exotica.

Seguici sui nostri canali