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Con il trailer
Il film da vedere nel weekeend Suicide Squad, cattivi e divertenti
Regia: David Ayer.
Cast: Jared Leto, Ben Affleck, Will Smith, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Adam Beach, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jay Hernandez, Karen Fukuhara, Scott Eastwood, Cara Delevingne, Viola Davis, Common, Jim Parrack, Ike Barinholtz, Corina Calderon.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.
Il cine-comic (come è ormai stato ufficialmente chiamato) è un genere nuovo, che si ama o si odia. Il recente e fino a pochi anni fa imprevedibile interesse per i supereroi della Marvel e della DC è ormai una costante nel nostro panorama cinematografico: negli ultimi anni siamo stati letteralmente invasi da adattamenti cinematografici di ogni sorta che hanno visto avvicendarsi sugli schermi eroi singoli o in gruppo (come in The Avengers o Batman v Superman). Si è detto più volte di quanto i risultati di questo filone siano stati altalenanti e di come i migliori fossero caratterizzati da una certa dose di autoironia. Dall’universo DC emerge ora un nuovo prodotto, preannunciato da una campagna pubblicitaria senza precedenti. Suicide Squad, per una volta, è un film che si concentra sugli antagonisti, ma lo fa in un modo peculiare che, in fin dei conti, li rende ancora più eroici.
Una delle frasi topiche di Spider Man è «Da grandi poteri derivano grandi responsabilità». E pericoli, verrebbe da aggiungersi. È una cosa che i fan sanno molto bene e che sembrano aver compreso anche le alte sfere del governo americano in Suicide Squad. Per prevenire pericolosi colpi di testa da parte dei propri supereroi, i più alti ufficiali delle forze armate decidono di mettere insieme una squadra di criminali da tenere al guinzaglio e utilizzare in caso di bisogno. Sono soggetti pericolosi, ma che in un modo o nell’altro possono essere ricattati. Il loro primo compito sarà quello di affrontare una oscura (e ovviamente malvagia) divinità appena giunta sulla Terra.
L’universo narrativo della DC, prima della svolta dark di Batman (non a caso conosciuto anche come Il cavaliere oscuro) ci aveva sempre presentato eroi senza macchia e senza paura, perfette rappresentazioni dell’uomo americano virile e coraggioso. Superman è ovviamente il campione di questa narrazione. Eppure il suo messaggio sembra essere scaduto, pare arrivare fuori tempo massimo. Già in Batman v Superman la sua figura appariva meno smagliante e tutto Suicide Squad è un silenzioso ma coerente tentativo di metterne in discussione la preminenza. Sì, perché i cattivi nel film di David Ayer sono meno perfidi di quanto sembri e alla fine lo spettatore è apertamente chiamato a patteggiare per loro.
Tutto questo da un certo punto di vista disinnesca le aspettative promesse dai trailer e dalla pubblicità: ci si aspettava degli uomini perfidi e senza scrupoli e quello che si ottiene sono degli eroi mascherati da malvagi. Certo non è la prima volta che i teaser promozionali traggono in inganno, ma qui forse si è cercato di ampliare il bacino di pubblico del film. Poco male, perché Suicide Squad è già un successo di pubblico e la cosa non meraviglia. Il fascino maledetto dei cattivi è qui più che mai evidente e su tutti il Joker di Jared Leto non mancherà di affascinare i più giovani. Certo, nessun paragone è possibile con le grandi interpretazioni di Jack Nicholson e Heat Ledger, ma non era questo l’obiettivo.
Il film è veloce, scoppiettante e coloratissimo e l’ottima realizzazione degli effetti speciali (cui i cine-comics ci hanno d’altronde da tempo abituato) condisce una pellicola dove il ritmo incalzante di azioni e battute si mantiene serrato fino al finale. Una buona caratterizzazione dei personaggi (forse sotto le aspettative ma comunque di buon livello) permette di immedesimarsi in un mondo al collasso, dove il confine fra criminalità e giustizia appare appannato e sempre pronto a sfaldarsi. Non sono il Joker e compagni i veri nemici, ma i burocrati paludati che cercano di tenerli al guinzaglio e dal cui gioco i nostri protagonisti cercheranno di liberarsi ad ogni costo. Anarchia negli Stati Uniti.
