A Bergamo i prezzi degli affitti sono saliti del 2,30%: costa 8,9 euro al metro quadro
Quest'anno schizzano le bollette, ma i rincari si sentono anche sugli immobili. La città più cara resta sempre Milano
Affittare la propria casetta piccolina in Canada, anche senza fiori di lillà come nella famosa canzone per bambini, costa. E costa sempre di più anche a Bergamo, come riporta .
Negli ultimi due anni segnati dalla pandemia, secondo alcuni studi condotti da papernest.it, il valore medio degli affitti nella provincia di Bergamo è variato del 1,16% tra 2020 e il 2021 e del 2,30% tra il 2021 e il 2022. Di fatto, il prezzo medio degli affitti era di 8,6 euro al metro quadrato nel 2020, nel 2021 era salito a 8,7 euro. Nel 2022 la variazione ha portato a un prezzo di 8,9 euro al metro quadrato.
Un costo che risulta ancora contenuto se lo si compara a quello di altre città, prima fra tutte Milano, così vicina per i tanti pendolari che da Bergamo si muovono verso la Città del Duomo, come anche di City Life e dei numerosi Atenei, ma anche così lontana dalle possibilità, soprattutto di studenti e giovani alle prese con i primi tirocini e stage. Milano risulta infatti la città dove gli affitti costano di più, arrivando a toccare i 18,2 €/mq, seguita da Belluno (17,8 €/mq) e da Lucca (17,2 €/mq). Al contrario, quelle meno care sono Isernia (5,1 €/mq), Avellino (5 €/mq) e Potenza (5,2 €/mq).
Dopotutto, il prezzo degli immobili in affitto varia da regione a regione e da provincia a provincia; in generale, i costi, come anche i costi della vita, sono più alti al Nord. Inoltre, il prezzo di un immobile può variare anche in base a fattori come stagionalità ed esposizione, tutte variabili che devono essere necessariamente considerate sia quando si vuole mettere in affitto un proprio immobile, sia quando lo si deve affittare. In queste situazioni, solitamente, ci si ritrova davanti a un grande dilemma: scegliere la qualità (a un prezzo ovviamente più alto) o la convenienza (con una minore qualità).
Quello che è certo è che, a Bergamo come in altre città d’Italia, nonostante che la situazione non sia "drammatica" quanto a Milano o nella capitale (a Roma il prezzo è di 13,5 €/mq, ma con fortissime differenze da quartiere a quartiere, fra centro e periferia), raggiungere l’autonomia abitativa risulta ancora molto difficile, soprattutto per chi, come studenti e giovani, magari anche giovani coppie in cerca di stabilità, partono proprio dagli affitti prima di comprare casa. Attualmente, inoltre, sono previsti aumenti, soprattutto nella bella stagione incipiente con aspettative molto positive sui flussi turistici nazionali ed internazionali. Una buona notizia per i locatori, meno per gli affittuari, già piagati dall’aumento vertiginoso delle bollette.