Affitti sempre più alti in Bergamasca: in città trilocale a mille euro, in provincia a 900
L'Ufficio studi di Tecnocasa analizza i dati dell'ultimo semestre. I costi continuano ad aumentare, anche fuori dai confini del capoluogo

Gli affitti a Bergamo continuano ad aumentare, così come nel resto d'Italia: l'incremento dei prezzi è dovuto alla combinazione tra domanda elevata e il numero ridotto di appartamenti disponibili in locazione. Il tutto, mentre una fascia considerevole di popolazione è tagliata fuori da queste dinamiche.
I dati arrivano dal rapporto diffuso ieri (lunedì 7 luglio) dall'Ufficio studi Tecnocasa, che ha analizzato le cifre dell'ultimo semestre.
In città un trilocale a mille euro
Nella nostra provincia, i canoni di locazione sono saliti del 2,1 per cento per i monolocali, del 2,8 per cento per i bilocali e del 2,7 per cento per i trilocali. Nelle zone cittadine, per un trilocale, spesso cercato dalle famiglie, molti quartieri si aggirano sui mille euro mensili, per esempio a Borgo Palazzo o in centro, mentre a 950 euro ci sono via Pignolo e Borgo Santa Caterina. Per un bilocale si arriva anche a ottocento euro, come ancora a Borgo Santa Caterina o in centro, mentre per un monolocale si possono raggiungere i 650 euro.
Affitti alti anche in provincia
Anche in provincia i prezzi raggiungono quelli della città, in alcuni casi pure superandoli. Sempre per i trilocali, Seriate e Sarnico toccano i novecento euro mensili di canone, mentre diverse altre località si aggirano sugli ottocento oppure 850 euro mensili: accade per esempio ad Almè, Treviglio, Albano Sant’Alessandro, Bagnatica, Dalmine e Gorle. Una situazione simile la si trova con i bilocali, nell’hinterland come a Treviglio, dove si chiedono in media settecento euro mensili.
Domanda elevata, ma poca offerta
La domanda considerevole è dovuta a chi non riesce ad acquistare per motivi economici, chi semplicemente non vuole farlo e chi è in trasferta per lavoro o studio. L'offerta di appartamenti in locazione, invece, è ridotta a causa di proprietari che temono problemi con inquilini morosi, così come per il fenomeno degli affitti brevi turistici nelle città interessate dal fenomeno, tra le quali c'è il capoluogo orobico.
Non se la passano comunque meglio le altre province lombarde, considerato che a Brescia si registra il +8,1 per cento per i trilocali, +6,3 per cento per i bilocali e +3,6 per cento per i monolocali, mentre a Lecco si riscontra il +6,3 per cento per i trilocali e il +8,3 per cento per i bilocali.