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Amazon, dipendenti raddoppiati in due anni: in Lombardia ora sono 2.800

II colosso dell’e-commerce impiega oggi in Italia oltre 14mila dipendenti a tempo indeterminato: a fine 2019 erano 6.900

Amazon, dipendenti raddoppiati in due anni: in Lombardia ora sono 2.800
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Sono più di 4.500 i posti di lavoro a tempo indeterminato creati da Amazon nel corso del 2021. Inoltre, superando del 50 per cento il piano annunciato lo scorso giugno, il colosso dell’e-commerce impiega oggi in Italia oltre 14 mila dipendenti a tempo indeterminato, raddoppiando di fatto il numero dei propri dipendenti dalla fine del 2019 (quando erano 6.900 persone).

In particolare, la Lombardia è la seconda regione italiana per numero di dipendenti: sono oltre 2.800 le persone assunte con un contratto indeterminato, suddivise tra il centro di distribuzione a Cividate al Piano (oltre 400 dipendenti), il centro di smistamento a Casirate d’Adda (oltre 380 dipendenti), i sette depositi di smistamento a Milano (oltre 90 dipendenti), Origgio (più di 115 dipendenti), Burago di Molgora (oltre 75), Brescia (oltre 75), Peschiera Borromeo (circa 70), Pioltello (oltre 35) e il centro di distribuzione urbano Amazon Fresh a Milano.

«Il raddoppio dei posti di lavoro a tempo indeterminato in Italia negli ultimi due anni sottolinea il contributo alla ripresa economica del Paese attraverso il nostro Piano Italia – commenta Mariangela Marseglia, VP country manager Amazon.it e Amazon.es -. Il nostro sostegno alla crescita dell'economia italiana si concretizza sia attraverso la creazione di posti di lavoro qualificati in ognuno dei nostri 50 siti, sia negli investimenti per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese. L'infrastruttura digitale e fisica oggi supporta più di 18 mila piccole imprese italiane nel fornire prodotti e servizi a milioni di clienti in tutto il mondo. Queste aziende hanno creato oltre 50 mila posti di lavoro come diretta conseguenza del loro rapporto con Amazon. Si è parlato molto di come l'e-commerce sia cresciuto durante i due anni della pandemia, ma questi numeri dimostrano che tale crescita ha generato nuovi posti di lavoro di qualità, circa 100 mila tra diretti e indiretti».

Secondo uno studio di The European House - Ambrosetti, che ha analizzato i bilanci delle grandi aziende private in Italia, Amazon è quella che in termini assoluti ha creato più posti di lavoro nel nostro Paese tra il 2011 e il 2020. In media, dall’avvio delle attività, ogni settimana Amazon ha creato più di 24 posti di lavoro a tempo indeterminato. Inoltre, per sostenere la propria crescita e supportare la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane dal 2010 al 2020 sono stati investiti più di 8,7 miliardi di euro, cifra che se si prendono in considerazione gli investimenti complessivi in Italia e il contributo al Pil sale a oltre 17 miliardi.

Da quando è presente in Italia Amazon ha creato posti di lavoro in aree segnate da alti livelli di disoccupazione; nel centro e nel sud Italia sono 5 mila gli assunti con contratto indeterminato, cui se ne aggiungeranno altri 1.100 nei prossimi tre anni. Sul fronte dei salari, lo scorso anno la retribuzione iniziale è salita a 1.680 euro al mese, l’8 per cento in più risetto allo standard fissato dal contratto nazionale per il settore dei trasporti e della logistica.

Amazon è anche la porta d'ingresso nel mondo del lavoro per molti giovani: sono oltre 1.200 i dipendenti sotto i 24 anni, contro un'età media in Italia che è di 34 anni. Ma l’azienda offre anche opportunità di lavoro alle persone più mature: l'8 per cento dei dipendenti supera i 50 anni e il dipendente più anziano ne ha 64. Molti dei posti di lavoro creati nel corso del 2021 hanno riguardato profili ad alta specializzazione: durante l'anno scorso sono stati assunti più di 100 talenti in ruoli di sviluppo software, informatica e ingegneria. Le competenze e la formazione sono un volano essenziale per sostenere l'espansione delle operazioni e Amazon sta cercando infatti di rafforzare la propria partnership con gli Its (Istituti tecnici post-secondari).

Investimenti e digitalizzazione spingono l’occupazione nella filiera

Insieme ai nuovi ruoli a tempo indeterminato che l'azienda sta creando, Amazon continua a sostenere la creazione di un gran numero di posti di lavoro anche al di fuori, fornendo alle aziende locali le tecnologie e gli strumenti di cui hanno bisogno per vendere i loro prodotti a clienti in tutto il mondo, compresi programmi come Vendere su Amazon e Logistica di Amazon, o il programma di formazione Accelera con Amazon che promuoverà la crescita e la digitalizzazione di più di 20 mila piccole imprese in tutta Italia entro il 2022.

Secondo una ricerca condotta da Amazon a marzo dell’anno scorso, più di 50 mila persone sono impiegate oggi su tutta la rete nazionale di venditori terzi come conseguenza diretta delle relazioni con Amazon. Inoltre, come effetto diretto dei propri investimenti, Amazon ha sostenuto lo sviluppo di opportunità di lavoro in tutta la nostra filiera italiana: più di 34 mila persone ora lavorano per aziende che forniscono servizi al colosso americano. Per esplorare le opportunità di lavoro in Amazon, visita il sito www.amazon.jobs.

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