L’andamento della filiera produttiva e industriale in Lombardia nell’ultimo biennio

L’andamento della filiera produttiva e industriale in Lombardia nell’ultimo biennio
Pubblicato:

Il settore edile e quello metallurgico in Lombardia nel 2021 hanno ricominciato a correre.
La ripresa è iniziata, dunque, dopo il brusco calo che si è verificato lo scorso anno per effetto della pandemia da coronavirus che ha indotto il governo ad adottare misure restrittive pesanti, fino ad arrivare addirittura alla chiusura di alcune fabbriche. Il recupero che si è registrato a partire dal secondo trimestre del 2021 ha visto un’ulteriore crescita nel terzo trimestre. Insomma, le conseguenze della crisi sanitaria si sentono ancora, ma già si inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel.

Il manifatturiero

La Lombardia è da tempo considerata la locomotiva d’Italia, una regione altamente produttiva e che può contare su una forte tradizione manifatturiera e artigianale. È evidente, quindi, che i dati positivi del settore edile e di quello metallurgico lombardi si riflettono su tutta l’economia nazionale. La produzione manifatturiera nell’industria è calata in maniera consistente nel corso del 2020. Ma già a partire dall’inizio del 2021 ha rialzato la testa, e oggi i numeri sono positivi.

Come è cambiato il mercato

La domanda rivolta alle imprese è cambiata come la produzione, e anche le esportazioni hanno dovuto fare i conti con mutamenti significativi. Ma ovviamente l’attività si è ridotta in tutto il mondo. Inevitabile, quindi, che i fatturati del 2020 siano stati più bassi di quelli degli anni precedenti: in attesa di scoprire come si concluderà il 2021 da questo punto di vista, si può ravvisare come i piani di investimento, pur essendo influenzati da una situazione di forte incertezza, puntino comunque alla stabilità, specialmente per ciò che concerne l’andamento della domanda.

Il settore delle costruzioni 

Esaminando più nel dettaglio i settori delle costruzioni, della carpenteria metallica leggera e della carpenteria metallica pesante, in seguito al blocco dei cantieri che si era verificato nel 2020 tra il mese di marzo e quello di aprile, la ripresa dell’attività non è bastata per rimediare ai dati in discesa del primo semestre. Ecco perché anche nella media del 2020 la produzione è diminuita, mentre quest’anno la tendenza pare essersi invertita. Come dire: l’arrivo dei vaccini ha fatto bene anche all’economia della Lombardia. 

Le conseguenze della crisi 

Le aziende specializzate in carpenteria metallica come O&T Costruzioni Metalliche hanno dimostrato di potersi risollevare grazie al know-how accumulato e alla disponibilità di tecnologie all’avanguardia che hanno consentito di mantenere la produzione delle strutture realizzate sugli standard abituali. Allargando lo sguardo anche a tutti gli altri settori, però, non si può negare che gli effetti recessivi che sono stati innescati dalla crisi pandemica hanno condizionato in modo evidente la redditività delle imprese della regione. Si sono ampliati, però, i finanziamenti concessi dalle banche al settore produttivo, visto che dopo le restrizioni e le chiusure le imprese hanno palesato una inevitabile necessità di liquidità. E in questo scenario non si può fare a meno di tenere conto di una politica monetaria caratterizzata da un approccio decisamente espansivo, che ha influito anche sulla situazione economica della Lombardia, mentre il governo è intervenuto per supportare l’accesso al credito.
Nessun settore produttivo è rimasto esente da questa accelerazione, che di conseguenza ha coinvolto anche il comparto metallurgico e quello edile.

Il mercato del lavoro

Per quanto la Lombardia del 2021 sia ripartita a spron battuto, è doveroso anche citare il graduale peggioramento che ha caratterizzato le condizioni del mercato del lavoro e, di riflesso, l’occupazione. Ovviamente il secondo trimestre del 2020 è stato una mannaia, oltre che per i lavoratori autonomi, per tutti quei dipendenti che avevano un contratto non a tempo indeterminato. Per quanto il governo abbia decretato il blocco dei licenziamenti e sia stato concesso l’utilizzo di varie forme di integrazione salariale, l’occupazione ha conosciuto un’evidente contrazione, che solo in parte quest'anno è stata compensata. 

Le esportazioni e gli scambi con l’estero

In conclusione vale la pena di dare uno sguardo alle esportazioni e agli scambi con l’estero. La tendenza è ben delineata anche in questo campo, con un trend in ripresa dopo le difficoltà fatte registrare lo scorso anno. Basti pensare che fra il primo semestre del 2019 e lo stesso periodo del 2020 le esportazioni di beni da parte della Lombardia sono calate di oltre il 15%, con il dato quasi tragico di una riduzione che ha sfiorato il 27% nel secondo trimestre. Non serve quasi spiegare il motivo, considerato il deterioramento a livello mondiale della domanda frutto della situazione di emergenza sanitaria.

Seguici sui nostri canali