Attenzione a chi ha sfruttato il superbonus: le rendite catastali vanno aggiornate
Stanno arrivando le prime sollecitazioni ai cittadini coinvolti all'adeguamento. Gli interventi possono infatti aver aumentato il valore

Arriveranno a breve le lettere dell'Agenzia delle Entrate destinate a chi ha beneficiato delle agevolazioni fiscali del Superbonus. Questa comunicazione sollecita a comunicare la variazione della rendita fornita dall'immobile sottoposto a riqualificazione, indicandone quindi il valore catastale aggiornato.
Ecco perché
Sebbene la stima non sia ancora stata fatta, la questione dovrebbe riguardare qualche migliaia di case anche in Bergamasca sulle cinquecentomila totali di tutta Italia. Il motivo di questa richiesta sta nel fatto che, alla luce degli interventi che era possibile far con il superbonus, come per esempio efficientamento energetico, miglioramento rischio sismico, impianti fotovoltaici, il valore dell'immobile potrebbe facilmente essere aumentato.
Rischio sanzione
L'aggiornamento sarà necessario, altrimenti il rischio è di incorrere in sanzioni. Le irregolarità eventuali verranno infatti alla luce tramite dei controlli che si basano sull'incrocio delle informazioni. Basta dopotutto confrontare il numero delle dichiarazioni di chi ha depositato una pratica per il 110 per cento e ottenuto gli annessi sconti fiscali con quelli delle banche dati del catasto.
Un avviso, non una multa
Intanto, le lettere che stanno arrivando (via cartacea o anche per pec), non sono multe, ma avvisi dell'obbligo di modificare il valore catastale. I cittadini potranno presentare la documentazione relativa alla variazione della rendita oppure certificare che il proprio bene non ha subito modifiche di valore.
Serve un esperto
Per capire questo, però, i calcoli non sono semplici, quindi è facile che gran parte delle famiglie italiane dovranno avvalersi di un esperto - un ingegnere, un architetto o un geometra - al quale affidare una perizia tecnica per verificare che l’obbligo di aggiornamento del valore catastale si applichi o meno al proprio caso.
Bisogna essere proprio delle nullità culturalmente parlando, per criticare il Superbonus,invece che criticare chi ha cambiato le regole "in corsa". appositamente per sabotarlo (sabotando così gli italiani). Di solito lo fanno i Meloniani e Salviniani, ma quelli non hanno più alcun diritto di parola.
Non è possibile aggiornare la rendita perché se una U. I. ha il cappotto e il fotovoltaico, per la procedura docfa (usata per l'aggiornamento catastale) è indifferente. Inoltre chi ha aderito ad una comunità energetica è come se avesse il fotovoltaico sul tetto, anche in questo caso deve aumentare la rendita? Parlare con cognizione di causa sarebbe una buona cosa. Queste sparate mi ricordano lo spot di Renzi : AL CATASTO CI PENSA IL COMUNE..... Sic.
Sarà un buco nell'acqua. Con l'attuale legislazione, infatti, l'eventuale aumento dell'imposizione fiscale NON può discendere dal fatto che un cittadino abbia o meno usufruito di un'opportunità per riqualificare la sua abitazione, perché determinerebbe una disparità di trattamento normativo (sul quale si basa l'intero processo di aggiornamento catastale) comportando un'iniqua diseguaglianza tra chi ha beneficiato del Superbonus e coloro che, invece, hanno migliorato il loro immobile usufruendo di Bonus alternativi.
Tutto legittimo, anche l'adesione al superbonus. Che è Legge dello Stato, per chi non lo ricorda. Va contestata la legge. Per altri bonus poi il rimborso previsto una tantum è erogato pienamente solo ai capienti. Cioè a chi per reddito ha già di suo. Il mondo alla rovescia.
Finalmente abbiamo trovato qualcosa che mette tutti d'accordo