Bilancio 2021

La Camera di Commercio prevede 9 milioni di investimenti come stimolo all'economia

Le priorità di intervento hanno come linee strategiche: creazione, sviluppo e formazione d’impresa; internazionalizzazione; credito; attrattività del territorio e digitalizzazione; giovani orientamento e alternanza scuola lavoro; semplificazione

La Camera di Commercio prevede 9 milioni di investimenti come stimolo all'economia
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Ammonta a 9 milioni di euro la previsione di spesa per il prossimo anno da parte della Camera di Commercio di Bergamo, contenuta nel bilancio preventivo per l’esercizio 2021 approvato nella seduta odierna (lunedì 14 dicembre) del consiglio camerale. Se l’impatto dell’emergenza Covid sulle entrate può definirsi negativo, ciò non ha comunque impedito alla Camera di commercio di mantenere un forte impegno per lo sviluppo del tessuto economico provinciale. Come prevedono il Programma pluriennale 2020-2025 e la Relazione previsionale e programmatica 2021, le priorità di intervento della Camera di commercio si concentreranno in particolare sulle seguenti linee strategiche: creazione, sviluppo e formazione d’impresa (2,7 milioni di euro), internazionalizzazione (1,1 milioni di euro), credito (0,5 milioni di euro), attrattività del territorio e digitalizzazione (1,6 milioni di euro), giovani orientamento e alternanza scuola lavoro (0,3 milioni di euro) e semplificazione (0,5 milioni di euro).

Nell’ambito degli interventi, anche per il prossimo anno sono state previste risorse per la realizzazione dei tre progetti strategici Punto Impresa Digitale, formazione lavoro e turismo. Complessivamente, nel triennio 2020-2022, si tratta di risorse pari a 4,26 milioni di euro, di cui il 70 per cento destinato agli interventi del Punto Impresa Digitale, il 10 per cento per la formazione lavoro e il 20 per cento per il turismo.

La spesa per il personale, invece, è stata stimata a poco più di 4 milioni di euro. Il disavanzo economico d’esercizio, di poco superiore a 3 milioni di euro, verrà coperto utilizzando gli avanzi patrimonializzati. «Questo è il primo bilancio preventivo che approva il Consiglio camerale insediatosi a giugno», commenta il presidente Carlo Mazzoleni, che conferma la volontà di collaborare su tutti i principali dossier con le altre istituzioni pubbliche e private per contribuire allo sviluppo territoriale. «Abbiamo dovuto tener conto della situazione di emergenza e della conseguente crisi che stiamo vivendo non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale – aggiunge Mazzoleni -. Proprio per sostenere le nostre imprese abbiamo voluto confermare il forte investimento su digitalizzazione, creazione sviluppo d’impresa, internazionalizzazione, formazione e orientamento, attrattività del territorio e semplificazione dei rapporti con le pubbliche amministrazioni».

La crisi causata dal Covid è stata tenuta in considerazione anche nella stima delle due voci principali delle entrate, il diritto annuale e i diritti di segreteria, che vedono una riduzione media dell’8 per cento rispetto alla previsione di chiusura dell’anno corrente per attestarsi rispettivamente a circa 11,4 milioni e 5 milioni di euro. In particolare, la previsione del diritto annuale è stata elaborata tenendo conto della prosecuzione dell’emergenza sanitaria, che si riflette negativamente sul fatturato delle imprese. Inoltre, le conseguenze della pandemia si prevedono anche sul possibile minore numero di imprese iscritte alla Camera di commercio, altro fattore che contribuisce alla determinazione del diritto annuale.

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