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Bollette del gas da capogiro, Adiconsum Bergamo punta il dito: «Enel ha aumentato le tariffe»

Da 0,30 a 2,60 euro al metro cubo, fatture da seimila euro da pagare. Colpa di una modifica unilaterale, ma la società dice di aver avvisato

Bollette del gas da capogiro, Adiconsum Bergamo punta il dito: «Enel ha aumentato le tariffe»
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Nonostante il ritorno del prezzo del gas ai livelli pre-crisi, sono numerose le famiglie bergamasche che si trovano a dover affrontare bollette spaventose. Buona parte dei reclami ricevuti da Adiconsum Bergamo riguarda fatture emesse da Enel Energia. «Un caro energia che sta mettendo in difficoltà migliaia di famiglie», spiega la presidente Mina Busi.

Si tratta di famiglie che, durante l'inverno, hanno ricevuto bollette mensili che in alcuni casi arrivano a seimila euro. Il problema è stato segnalato da Adiconsum, che ha spiegato come - finora - la maggior parte dei consumatori che si sono rivolti ai loro sportelli per ricevere assistenza si è vista le bollette aumentate senza aver ricevuto alcuna comunicazione.

«Peraltro - aggiunge Busi - tali aumenti sono stati effettuati sia per chi aveva un prezzo fisso, sia per coloro che avevano un prezzo variabile. Abbiamo visto tariffe al metro cubo quintuplicate rispetto all'anno prima. Si tratta di contratti che nei mesi precedenti, soprattutto durante l'estate, sono stati modificati unilateralmente. Anche se è una pratica consentita, è fondamentale che il cliente venga avvisato almeno novanta giorni prima, in modo che possa cercare un nuovo operatore».

Le tariffe Enel passate da 0,30 a 2,60 euro al metro cubo

Tuttavia, fa sapere Adiconsum, i consumatori che si sono rivolti all'associazione non si sono nemmeno accorti della proposta inviata: la maggior parte dei contratti ha riguardato Enel, che sostiene di aver inviato la comunicazione via e-mail senza altro avviso. Messaggio che i clienti dichiarano, invece, di non aver ricevuto. Ad altri Enel ha spiegato di aver inviato una lettera cartacea tramite posta ordinaria, tuttavia non tracciabile.

Secondo Adiconsum, c'è un'altra questione da considerare: la nuova tariffa a prezzo proposta e poi applicata da Enel, passata da 0,30/0,50 euro a 2,30 euro, fino a 2,60 al metro cubo. «Attualmente l'associazione sta pressando Enel affinché ricalcoli le bollette con un costo al metro cubo non superiore ai novanta centesimi, più in linea con il mercato. Finora, il massimo concesso ad alcuni consumatori è la rateizzazione. Ma non è sufficiente, poiché queste cifre di migliaia di euro stanno diventando un vero problema sociale».

«Basta silenzio-assenso: facciamo come le polizze auto»

Un'altra battaglia dell'associazione riguarda la revisione della normativa sulle modifiche unilaterali: fino a giugno 2023, un divieto imposto dal governo Draghi ne impediva l'attuazione. Ora, la normativa prevede che la comunicazione venga fatta tramite semplice mail o lettera ordinaria: «così non c'è la tracciabilità dell'invio, lasciando in capo all'utente la dimostrazione di non aver ricevuto la comunicazione. Ma è proprio questo il problema: le regole devono essere modificate».

Adiconsum propone di eliminare l'automatismo del silenzio-assenso e di seguire l'esempio dell'assicurazione auto, dove la compagnia invia al cliente una proposta di rinnovo ma se quest'ultimo non paga la polizza, il contratto termina alla scadenza. L'idea è introdurre l'opt-in, che richiede un'adesione attraverso una scelta attiva per tutti i rinnovi e le modifiche contrattuali di luce e gas. È previsto per domani, mercoledì 13, un incontro con Enel per trovare una soluzione alle problematiche sollevate.

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