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Brebemi ancora in rosso: perdita di quasi 70 milioni di euro a dieci anni dall'apertura

Anche nell'ultimo conto consuntivo, relativo al 2023, i bilanci non sono positivi per la prima autostrada privata d'Italia

Brebemi ancora in rosso: perdita di quasi 70 milioni di euro a dieci anni dall'apertura
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La Brebemi compie undici anni, ma il bilancio è ancora rosso visti i risultati ottenuti dalla prima autostrada privata d'Italia nel suo primo decennio di vita. Anche l'ultimo conto consuntivo, quello relativo al 2023 (che chiude il primo decennio di vita dell'autostrada), non fa eccezioni, restituendo un risultato in perdita sebbene sia stato registrato un piccolo margine di crescita.

Su veicoli, traffico e incasso dai pedaggi

Come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, il trend relativo ai ricavi della gestione autostradale è positivo rispetto al 2022: il valore dei ricavi netti incassati dai pedaggi, in un anno, è aumentato da 111,8 milioni a 125,23 milioni di euro, con una crescita di 13 milioni circa.

Una conseguenza, secondo le parole dell'azienda, dell'aumento della mole di traffico, legato alla ripresa economica in atto e allo «sviluppo infrastrutturale ed economico lungo l'infrastruttura». Senza contare che il primo semestre del 2022 era ancora influenzato dagli effetti della pandemia.

Ed effettivamente si è registrato un 14,8 per cento di traffico di veicoli leggeri in più, che passa da 356 a 408 milioni di chilometri percorsi; anche i mezzi pesanti crescono del 9 per cento, da 165 a 180 milioni. In aumento anche dal punto di vista dei principali indicatori operativi: margine operativo lordo positivo per 87,9 milioni e risultato operativo positivo da 73 milioni.

Risultati comunque negativi

A conti fatti, però, questo piccolo trend di crescita non basta: il risultato ante imposte risulta negativo per 66,5 milioni di euro (nel 2022 era negativo per 50,47 milioni). A ciò si scontano l'iscrizione di ammortamenti per 14,8 milioni, oneri e proventi finanziari per complessivi 139,6 milioni, di cui 66,4 milioni effettivamente liquidati, come spiegato dall'azienda. Complessivamente, tasse incluse, la perdita ammonta a 69,4 milioni.

«L'autostrada meno usata e più cara della Lombardia»: così l'ha descritta il consigliere regionale del Partito democratico, Paolo Romano, per il quale la Brebemi «racconta il fallimento di una destra che regala risorse dei cittadini al privato». A inaugurarla fu l'allora premier Matteo Renzi, il 13 luglio 2013. «Doveva costare 800 milioni di euro ed essere pagata dai privati: è costata 2,4 miliardi e grava ogni anno con le sue perdite sul bilancio di Regione Lombardia».

Commenti
Gualtiero

Una autostrada inutile come il ponte di Messina, era meno oneroso fare svincoli e collegamenti funzionali con la viabilità ordinaria sul tratto della A4 per migliorare il traffico

Valerio Zanardi

Concordo sul costo del pedaggio troppo oneroso. Preferisco la A4.

Marco

E' vero che è più cara,ma una velocità costante, senza accelerazioni e frenare fa risparmiare sulla benzina e il meno traffico fa viaggiare più rilassati.

Ivan

Per avere un guadagno devono portare il prezzo del pedaggio come la a4 così non vanno in perdita.consiglio.

Giorgio

Nella valutazione dei costi, un grosso impatto si può ascrivere al costo iniziale dell’opera , passato da 900 milioni a 2,4 miliardi. 40 milioni di € a metro sono un prezzo folle. La vecchia Anas era molto più brava ed una riprova si ha confrontando il costo al metro di opere come la Malpensa - Boffalora che se pur realizzata 15 anni prima ha prezzi 2/3 più bassi.

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