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Come vanno i sindacati? Il sondaggio è impietoso: «Non fanno i sindacati»

Il segretario generale Peracchi: «Dobbiamo scendere dal piedistallo e mettere al centro il lavoro, intercettando donne, disoccupati e partite Iva»

Come vanno i sindacati? Il sondaggio è impietoso: «Non fanno i sindacati»
Bergamo Pubblicazione:

Chissà se il Primo Maggio, festa dei lavoratori, porterà qualche consenso in più. Perché, stando a quanto rilevato da Ipsos, la percezione degli italiani verso i sindacati non è granché positiva. Secondo il sondaggio, commissionato dalla Cgil, un connazionale su tre non ha molta fiducia nei sindacati. E su una scala da uno a 10, il voto che viene loro attribuito è, in media, 4,6. Con le condizioni di lavoro in continuo degrado - per mille motivi, ormai da tre decenni -, è un miracolo aver raggiunto questi risultati. Soprattutto se gli intervistati facevano parte dei lavoratori non protetti, ovvero i non dipendenti, quelli con contratti atipici che da tempo dilagano in Italia.

Si spiegano così le risposte piuttosto nette. E il messaggio davvero inequivocabile. Il 55 per cento del campione dice che i sindacati devono rimettere al centro proprio il lavoro. I temi da seguire non sono quelli politici, bensì la parità salariale, il salario minimo e la sicurezza sui luoghi di lavoro. E poi quelli urgenti. La riduzione delle tasse e la lotta al precariato. «Risultati crudi, che ci suggeriscono di scendere dal piedistallo e intercettare chi non ci conosce: disoccupati, donne e partite Iva». Parole del segretario generale della Cgil di Bergamo Gianni Peracchi. A cui va tanto di cappello per l’onestà intellettuale e il coraggio di aver commissionato una simile rilevazione demoscopica.

Certo lo scenario è complesso. E la funzione dei sindacati resta fondamentale. Ma un’ulteriore deriva dei salari verso il basso, con ulteriori tagli mentre l’inflazione galoppa trascinando con sé il costo della vita, sarebbe difficilmente accettabile dagli italiani. Per questo (...)

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