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Dall'8 settembre via alle richieste per il "bonus trasporti": fino a 60 euro di sconto

È rivolto a studenti, lavoratori e a chi faccia uso dei mezzi pubblici, purché con reddito sotto i 35 mila euro

Dall'8 settembre via alle richieste per il "bonus trasporti": fino a 60 euro di sconto
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C’è chi si è messo al computer sfidando la sorte, con l’acquolina in bocca e l’adrenalina a mille, ma comunque un biglietto per il concerto dei Coldplay non è riuscito ad accaparrarselo. La speranza è che vada diversamente ai pendolari che giovedì 8 settembre si collegheranno sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it per dare la caccia al "bonus trasporti".

Da un lato, a differenza dei biglietti per il tour italiano del famoso gruppo, il bonus non si esaurisce; dall’altro, le erogazioni seguono l’ordine di arrivo delle domande. Chi avrà il pollice più veloce otterrà prima l’agognato sconto, che potrà avere un valore massimo di sessanta euro e verrà determinato in base all’importo dell’abbonamento annuale o mensile acquistato. Il buono è valido per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Restano però esclusi i servizi di 1ª classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Per le orecchie dei pendolari bergamaschi, abituate ad annunci di improvvise cancellazioni o immancabili ritardi, il buono nazionale suona meglio del live del famoso gruppo britannico. Senza contare l’aumento delle tariffe annunciato da poco da Trenord, che rende i pendolari lombardi ancora più interessati a eventuali abbassamenti dei prezzi. Destinato a chi abbia un reddito sotto i 35mila euro, che si tratti di studenti i di lavoratori, il bonus è stato introdotto nei mesi scorsi dal Governo per attenuare, da un lato, la pressione dei costi sulle famiglie in un momento difficile, dall’altro spostare quote di passeggeri dal trasporto privato a quello pubblico.

Le richieste possono essere effettuate esclusivamente online accedendo con la propria identità digitale, l’ormai immancabile carta d’identità elettronica o Spid con livello di sicurezza due. Per chi sia poco pratico con i computer o con i procedimenti digitali, nulla da fare. La richiesta può essere, a oggi, inoltrata solo via web. In sede di compilazione del form, non vengono richieste documentazioni dell’Isee, ma solo l’autocertificazione attraverso la spunta di un’apposita casella ed è proprio a questo punto che il richiedente deve specificare il gestore del servizio di trasporto presso il quale acquisterà l’abbonamento annuale o mensile. Per fare un esempio: se si fa richiesta per un servizio Atb, il bonus non sarà utilizzabile per Trenord.

Per le famiglie, e soprattutto per i genitori, è utile sapere che il bonus si può chiedere per se stessi o per un minorenne a carico. In questo secondo caso, il genitore dovrà inserire il codice fiscale del figlio beneficiario. Per quanto riguarda i figli maggiorenni, anche se fiscalmente a carico, dovranno provvedere autonomamente alla richiesta del buono tramite proprio Spid. Resta sempre valido il limite del reddito individuale non superiore a 35mila euro. Il buono è di natura nominale e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, annuale o mensile, entro il mese di emissione. L’abbonamento può però iniziare la sua validità anche in un periodo successivo al rilascio del bonus.

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