Ecco le nuove regole per Città Alta, sperando che i buoi non siano già scappati dalla stalla
Stop alla proliferazione di negozi di souvenir, fast food, paninoteche... Si cerca di sostenere artigiani e botteghe tipiche o, meglio, quel che ne resta

di Paolo Aresi
Certo, l’impressione è che i buoi siano già tutti fuggiti, ma non si sa mai, magari qualcuno nell’ombra è rimasto. Adesso il regolamento del commercio in Bergamo Alta (ma anche in Borgo San Leonardo, Borgo Palazzo, Pignolo, Santa Caterina) c’è e vediamo se si riesce ad applicarlo, e come.
Il titolo completo del provvedimento approvato dalla giunta è: “Regolamento per la valorizzazione del commercio in Città Alta e per la tutela del centro storico, dei borghi e il decoro degli esercizi commerciali”.
Valorizzazione, tutela e decoro le tre parole chiave. In pratica si è cercato di mettere insieme tante norme e disposizioni emanate negli anni scorsi, di creare un ordine. Con un paio di novità: l’obbligo di occuparsi della cura delle vetrine e dei locali dei negozi anche se sfitti; il divieto di aprire nuove strutture di deposito bagagli in diverse vie della Città Alta e dei borghi.
La norma delle vetrine decorose dei negozi sfitti pare sia stata caparbiamente voluta dalla sindaca. Che è ampiamente intervenuta per spiegare il nuovo regolamento: «L’obiettivo - ha detto - è mettere a sistema e armonizzare diversi aspetti, questo regolamento ci aiuta a gestire una fase di trasformazione importante per la città, che è diventata una destinazione turistica a tutti gli effetti».
E ha continuato la sindaca: «Siamo infatti convinti che l’attrattività di un territorio si misuri anche nella sua capacità di mantenere e valorizzare la propria identità (...)
Ricordo le polemiche della sinistra, oggi al governo della città, quando un esponente della Lega in Comune, Belotti mi pare, propose una norma per vietare kebab e macdonald in città alta. Allora alzarono le barricate. Adesso che i buoi sono scappati, chiudono la porta. Come sempre il PD e le sinistre capiscono le cose con decenni di ritardo. Oppure dicono adesso queste cose come show, perché i loro veri obbiettivi li hanno raggiunti.
Aprite delle polenterie…ah no già fatto in passato e…
Basta fare vedere i denari, all'amministrazione, e si può aprire di tutto. È solo questione di denaro. Il resto, è ipocrisia pura.