Turismo

Gran Premio di Monza, pienone negli hotel in città e in provincia

L’onda rossa si spinge fino alle valli. Da una settimana si fatica a trovare posti letto. L'indotto per il settore del terziario sarà di oltre 3 milioni

Gran Premio di Monza, pienone negli hotel in città e in provincia
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Dopo un agosto da incorniciare, con tassi di occupazione anche in città mai toccati nell’ultimo ventennio e l’aeroporto che ha sfiorato il record storico, settembre si avvia nel migliore dei modi per il turismo, mettendo il turbo per il Gran Premio di Monza. Impossibile o quasi trovare posti letto nel week-end in città e nella grande Bergamo, salvo spingersi fuori, dal lago alle valli. L’entusiasmo Ferrari, al netto delle ultime delusioni sportive, e la voglia di rianimare spalti e tribune dell’autodromo senza le restrizioni delle ultime due edizioni, fanno raggiungere quasi il sold-out come dichiarato dal presidente dell’Autodromo Giuseppe Radaelli nei giorni scorsi. Ad aggiungere nuovo appeal al Gp la ricorrenza del centenario: il circuito più veloce del mondo, tra la variante Ascari e la curva del Serraglio, è il più antico a ospitare ancora gare di F1, tanto che venne inaugurato il 3 settembre del 1922 con il secondo Gran Premio d’Italia.

L’onda rossa dei tifosi porta vivacità nelle prenotazioni anche a notevole distanza dal circuito, data la difficoltà, a partire in particolare da venerdì nel trovare un posto dove trascorrere la notte. L’effetto Gran Premio sulle prenotazioni, storicamente importante anche per effetto della presenza sul territorio di aziende di primo piano legate all’industria automobilistica, è quest’anno particolarmente impattante: «Già da una settimana si fatica a trovare posti letto negli hotel in città e hinterland, che in buona parte hanno già assegnato le camere da mesi a tour operator specializzati - commenta Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Albergatori Ascom Confcommercio Bergamo -. I numeri sono senz’altro da pre-pandemia, ma la passione per il Gp coinvolge quest’anno anche i comuni della provincia, oltre alla Bassa, fino a spingersi nelle valli. Dopo l’agosto migliore per il turismo degli ultimi vent’anni, settembre sta andando oltre le attese: anche la settimana scorsa e quella successiva al Gran Premio sono state particolarmente intense tra arrivi e partenze».

Il tasso di occupazione degli alberghi della città e della grande Bergamo sarà del 95%, la quasi totalità degli oltre 10 mila posti letto messi a disposizione delle strutture alberghiere e extralberghiere presenti. Notevole, secondo le stime di Ascom Confcommercio Bergamo, anche l’indotto che per tutto il settore del terziario sarà di 3.140.000 euro per il fine settimana.

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